risorto non fantasma

Gesù risorto non è un fantasma che rimane distante, intoccabile e irraggiungibile, ma è corpo concreto, è vita pulsante che ci tocca e si lascia toccare. Gesù è vivente nel povero, nel fratello e sorella e anche nel nemico. E’ vivente in me, nel mio corpo che ama (Domenica 14 aprile 2024 – III di Pasqua)

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Pasqua di corsa

Tutti corrono a Pasqua. Maddalena, Pietro, l’altro discepolo. E questa corsa, anche se con qualche rallentamento e inciampo, non si è mai fermata. E’ la corsa dell’annuncio della vita che ora ha bisogno delle nostre gambe, della nostra voce, delle nostre mani del nostro cuore. (DOMENICA 31 marzo 2024 – Pasqua di Resurrezione)

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il velo strappato

La morte di Gesù rompe ogni divisione tra Dio e l’uomo, tra sacro e profano, tra mondo di Dio e mondo dell’uomo. Guardando la croce posso vedere Dio, perchè dentro ogni vita umana vedo Gesù uomo, con i suoi limiti e sofferenze e fragilità. Dentro la croce c’è la resurrezione. (DOMENICA 24 marzo 2024 – Le Palme)

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il coraggio di avere paura

Ci vuole coraggio per amare, per chiedere giustizia, per affrontare le proprie difficoltà e quelle del prossimo. Gesù ha avuto paura in molti momenti della sua vita e soprattutto prima di affrontare la croce. La sua era una paura umana che però non ha evitato, proprio perché solo mettendosi in gioco poteva cambiare le cose. (DOMENICA 17 marzo 2024 – V di Quaresima anno B)

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quelli della notte

in un dialogo notturno, Gesù e Nicodemo da nemici diventano amici. Il fariseo che riconosce il buio dentro di se, riconosce che quel Maestro che gli altri farisei vorrebbero eliminare, ha una luce nuova. Quella luce è accesa anche per me oggi, per illuminare le mie notte e quelle del mondo. (DOMENICA 10 marzo 2024 – IV di Quaresima anno B)

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quale tempio di Dio?

Dio abita nel Tempio che è l’uomo, ogni uomo. E’ questo il Tempio che Gesù difende anche con il dono della sua vita. Come Gesù anch’io devo indignarmi e fare qualcosa quando vedo l’umanità profanata da guerre, ingiustizie e violenze.  (DOMENICA 3 marzo 2024 – III di Quaresima anno B)

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una fede a colori

Abbiamo già dentro al cuore tutti i colori di Dio e della gioia di vivere. Siamo tentati di non vederli per il grigiore della vita. Se a volte ci sembra di vivere una vita in bianco e nero, aprendo il vangelo scopriamo che basta poco perché i colori riesplodano di nuovo nell’arcobaleno di Dio. (DOMENICA 18 febbraio 2024 – I di Quaresima)

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tocatì

Gesù verso chi soffre non ha un incontro intellettuale a distanza, ma una condivisione concreta con tutti i rischi che ci sono. Gesù rischia il tocco del lebbroso, perchè vuole sanare la mentalità del tempo. E vuole sanare anche noi, spesso tentati di accogliere a parole coloro che soffrono, ma che nei fatti teniamo a distanza, pensando che “non tocca a me!” (DOMENICA 11 febbraio 2024 – VI anno B) giornata mondiale del malato

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