Chi sei Dio?

Domenica 3 giugno 2007
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In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando però verrà  lo Spirito di verità , egli vi guiderà  alla verità  tutta intera, perchè non parlerà  da sè, ma dirà  tutto ciò che avrà  udito e vi annunzierà  le cose future. Egli mi glorificherà , perchè prenderà  del mio e ve l’annunzierà .
Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà  del mio e ve l’annunzierà ».
(dal Vangelo della Santissima Trinità , Giovanni 16, 12-15)

La nostra fede cristiana ci insegna che Dio è uno e trino…
Cos’è la Trinità ?
Come è difficile da capire!

Sant’Atanasio, padre della Chiesa, nel IV secolo scrive: “La nostra fede è questa: la Trinità  santa e perfetta è quella che è distinta nel Padre e nel Figlio e nello Spirito Santo, e non ha nulla di estraneo o di aggiunto dal di fuori, nè risulta costituita del Creatore e di realtà  create, ma è tutta potenza creatrice e forza operativa. Una è la sua natura, identica a se stessa. Uno è il principio attivo e una l’operazione.

Nella preghiera durante la Messa di questa domenica trovo questo passo:
“Padre, con il tuo unico Figlio e con lo Spirito Santo
sei un solo Dio, un solo Signore,
non nell’unità  di una sola persona,
ma nella Trinità  di una sola sostanza.
Quanto hai rivelato della tua gloria, noi lo crediamo,
e con la stessa fede, senza differenze,
lo affermiamo del tuo Figlio e dello Spirito Santo.
E nel proclamare te Dio vero ed eterno,
noi adoriamo la Trinità  delle Persone,
l’unità  della natura, l’uguaglianza nella maestà  divina.”

Non so bene perchè, ma tutte queste risposte non arrivano a rispondere alle vere domande che ho dentro: Chi sei Dio? Chi sei per me? Che bisogno c’è di tutte queste complicazioni su Dio in tre persone ma una sostanza..ecc ecc? E cosa cambia nella mia vita credere in te come Trinità ?

    Forse la risposta che soddisfa la mente e scalda il cuore la trovo nella mia vita ancor prima che in un libro di catechismo.
    Provo a ricordare tutte le volte che mi sono sentito solo.
    Senza relazioni la mia vita si spegne e perdo potenza e vitalità . E’ proprio vero quel che Dio ha detto sul primo uomo il giorno della creazione: “non è bene che l’uomo sia solo” (Genesi 2).
    Solo nell’amare e nell’essere amato la mia vita acquista potere e cresce. Nell’odio e nella solitudine non ho futuro di vita.
    Se dunque è vero che siamo fatti ad immagine e somiglianza di Dio allora anche Dio è prima di tutto “relazione”.
    Dio non è il monolite oscuro, impassibile e misterioso del film di Kubrik “2001 odissea nello spazio”. Dio è come ci ha narrato Gesù nel Vangelo. Dio in se stesso è relazione e diventa potente nella relazione. Non so come (e lascio alle parole della teologia il tentativo di spiegare), ma sento che Dio è proprio così: è Dio-unico ma nello stesso tempo è Dio-relazione, relazione di un Padre che ama il Figlio e manda lo Spirito perchè in questa relazione divina anche noi possiamo entrare…
    Per capire come è Dio, forse la cosa migliore è uscire di casa e mettersi ad abbracciare le persone che incontriamo, tutte, comprese quelle sconosciute, quelle povere e anche quelle antipatiche…
    E più scopriamo concretamente che viviamo solo dell’amore reciproco che ci rende pian piano una cosa sola, più comprendiamo che Dio non può essere che Trinità !

Giovannidon

Per una catechesi sulla Trinità  vedi
http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p1s2c1p2_it.htm

3 comments

  1. Diciamo che questa cosa della Trinità la davo per scontata finchè non mi è toccato rifletterci per via dei miei amici musulmani. Per loro Dio è lassù, Cristo è un grande santo ma non può essere suo figlio, in quanto allo Spirito non credo che lo contemplino più di tanto. Penso che noi cristiani siamo fortunati e abbiamo contemporaneamente una grande responsabilità , quella di testimoniare che Cristo, figlio di Dio, è ancora vivo fra di noi e il suo Spirito agisce. Le nostre povere parole umane non bastano a descrivere questa relazione e questa azione e neanche siamo teologicamente attrezzati per discuterne. Ma forse il nostro modo di fare, la tensione che mettiamo nel cercare di realizzare le beatitudini, l’impegno per gli ultimi, possono servire da segno per chi ci osserva. Se tutto vorremmo fosse fatto nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito…

  2. Quanto sono vere queste parole! Dio è relazione, è incontro con l´altro, non è fatto per le solitudini. Con la trinitá ci ha dimostrato che l´unione fa la forza! 🙂

    Flor

  3. Come Spiegare la Trinità 2010 Leni
    Oggi celebriamo il mistero del nostro Dio, Uno e Trino. Tre persone, Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo, in un’unica natura, nell’unità perfetta, in una reciproca relazione di amore. È il Dio inaccessibile alla nostra fioca luce, me che si è rivelato a noi nella scrittura sacra, con la forza della sua parola Antico Testamento Dio parla attraverso i Profeti PAROLA , che si è incarnato per noi nella persona di Cristo, Verbo che diventa Carne La Parola diventa UOMO “CARNE “EUCARISTIA Dono di Amore che ci ha resi capaci di comprenderlo con la luce dello SPIRITO SANTO. “BATTESIMO Vita Sacramentale, che si realizza in ciascuno di noi nel mistero eucaristico. Celebrazione della Messa. Dono di Dio Trinitario all’Uomo. Chi vive la liturgia della chiesa con attenzione si accorge che il nostro tempo e tutte le nostre liturgie sono segnate dal mistero trinitario. Padre “Liturgia della Parola Eucaristia Cristo dono di se attraverso il Pane e il Vino, che diventano CORPO e SANGUE di CRISTO “Comunione da parte dell’Uomo e della Donna che riceve Cristo nell’eucaristia, nella liturgia della Comunione Tutto questo trasforma la nostra vita verso la Trinità . Il buon cristiano inizia la sua giornata, ogni sua preghiera, ogni sua azione nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Dal battesimo alla morte la nostra esistenza è contrassegnata dal sigillo della santissima Trinità . Così ciascuno di noi lega il cielo alla terra e la terra al cielo. Così il mistero, che tale sempre rimane, si svela nell’intimità della comunione. «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui”. Anche se inaccessibile e incomprensibile nella sua infinita perfezione, inibita in noi e possiamo godere della sua presenza, diventando tempio sacro di Dio. Così superiamo l’influsso malefico della nostra debolezza, il peso della nostra carne e delle nostre passioni. “Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi”. Dobbiamo solo adoperarci, con tutte le nostre migliori disposizioni ad essere accoglienti e ben disposti in tutta la nostra persona, anima e corpo, affinchè prendiamo coscienza della nostra consacrazione trinitaria. “Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?”. Il mistero diventa però buio completo quando non facciamo spazio a Dio. Ricadiamo nella solitudine e nella morte, mentre ci viene offerta la pienezza della vita in Dio. Oggi adoriamo l’unico Dio in tre persone. PAROLA, CARNE, SPIRITO. BATTESIMO Lo adoriamo come creatore e Signore, come Redentore nostro e lampada che rischiara il cammino dell’umanità e di ciascuno di noi. Soprattutto adoriamo colui che vive in noi e ci santifica nel suo amore di Padre nel Figlio suo Gesù Cristo e nello Spirito Santo. Noi che siamo Tempio della Trinità . Comunione di Amore “DIO .

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