aumenta la mia fede!

domenica 7 ottobre 2007
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In quel tempo, gli apostoli dissero al Signore: «Aumenta la nostra fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granellino di senapa, potreste dire a questo gelso: Sii sradicato e trapiantato nel mare, ed esso vi ascolterebbe.
Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà  quando rientra dal campo: Vieni subito e mettiti a tavola? Non gli dirà  piuttosto: Preparami da mangiare, rimboccati la veste e servimi, finchè io abbia mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai anche tu? Si riterrà  obbligato verso il suo servo, perchè ha eseguito gli ordini ricevuti?
Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare».
(dal Vangelo di Luca, 17, 5-10)

“Aumenta la nostra fede!” dicono in coro i discepoli dopo aver ascoltato i lunghi insegnamenti di Gesù sulla povertà , sul perdono e sull’amore… (bisogna leggere tutto quel che nel Vangelo precede questa domanda…)
“Aumenta la nostra fede!”
E’ un grido d’aiuto vedendo Gesù nel suo modo di vivere e operare. Si sentono come schiacciati e incapaci di essere come il Maestro e incapaci di mettere in pratica quel che lui insegna.
Anch’io quando leggo il Vangelo e ascolto gli insegnamenti di Gesù e poi guardo la mia vita, mi sento davvero in difficoltà . Sembra sempre più grande e incolmabile lo spazio tra la grandezza di Dio e la mia piccola vita nella quale ogni giorno faccio i conti con difetti, compromessi e incoerenze. E sento anche di esser immerso in una società  che spesso mi ostacola a vivere il Battesimo… A volte persino la comunità  cristiana non mi aiuta, perchè è composta da persone come me in affanno a vivere il Vangelo.
Gli insegnamenti di Gesù e soprattutto il suo esempio di povertà , amore, umiltà  sembrano così irraggiungibili. Posso essere anch’io così come è Lui?
Per questo la domanda degli apostoli è anche la mia.

    Signore aumenta in me la fede!
    Aumenta prima di tutto la fede in te. Accresci la fiducia per le tue parole scritte nel Vangelo che a volte mi sembrano troppo antiche e impossibili da vivere.
    Accresci anche la fiducia in me stesso. Tu mi hai chiamato alla vita fisica e sociale e anche alla vita cristiana. Questo vuol dire che tu credi in me! Tu mi hai chiamato anche se non avevi bisogno di me, perchè tu sei Dio e non hai certo bisogno dell’uomo! Io sono un servo inutile, non lo devo dimenticare! Ma mi hai chiamato! E questo mi riempie di forza e mi ridona fiducia. Ma proprio come mi ha insegnato Gesù nel Vangelo, tu vai in cerca delle persone “inutili” perchè solo nel legame di amore si può comprendere l’incontro.
    Dammi la fede grande anche come un granellino di senapa e diventerò capace di superare il pessimismo e la pigrizia che mi paralizzano, e diventerò capace di fare cose che sembrano impossibili prima di tutto a me stesso. Diventerò capace di amare di più, di perdonare di più e di costruire un pezzetto del tuo regno attorno a me.


Giovannidon

9 comments

  1. E lo hai fatto davvero!!! 😀 Certo così sarebbe davvero facile… Ma quanto è affascinante fare esperienza giorno dopo giorno dell’abisso tra le alte vette del Vangelo e la nostra povera umanità , colmato dall’Amore di Dio! Per Lui, solo per Lui, abbandonati, perchè la sola preziosa paga per cui vale la pena di vivere è sapere di essere nel suo Amore! Sapendo che anche in questo, gioca il nostro limite, la nostra paura, eppure Lui non si ferma, come giustamente dici: siamo servi inutili, ma chiamati da Lui! Ti ricordo…

  2. Mi ha sempre colpito quella frase di Gesù: se aveste fede quanto un granello di senapa…è incredibile quanto siamo lontani da Lui, però, forse, proprio per questo, tanto vicini quanto imperfetti, siamo tra le sue mani…se fossimo perfetti non avremo bisogno di Lui, del suo amore…e come potremo sopravvivere senza?

    Flor

  3. Caro Jon, riprendo questa tua frase: le parole del Vangelo che mi sembrano troppo antiche… per riflettere su questa cosa del servo. E’ una persona disponibile, che dopo che ha lavorato fuori casa di nuovo si mette a preparare il pranzo a pulire a servire: detto così di un uomo, ci fa impressione. Se pensiamo sia una donna in fondo non tanto. Tutte le mamme che lavorano sanno che poi tornate a casa dovranno ancora lavorare perchè il marito non si sobbarcherà certo gli impegni domestici, vorrà trovare la cena pronta il bagno pulito la camicia stirata e i bambini lavati… insomma questo servo è una donna. E noi donne certo inutili non siamo nella vita di tutti i giorni. Ma anche nel servizio possiamo essere avare, lesinando la nostra partecipazione, coinvolgendoci il meno possibile. Diventiamo inutili se non pensiamo a qualcosa di meglio e di più . Gli uomini poi, che partono più svantaggiati per la poca dimestichezza col servizio, che bella sfida cercare di diventare prima un po’ servi, poi un po’ inutili e poi un po’ utili… che impegno che faticaccia! forza carini rimboccatevi le maniche (la lettura metaforica vi ha fatto finora così gran comodo!) E così magari vi trovate accresciuta la fede, (che senza le opere è morta) . Scusate la concretezza, vi sembrerà poco spirituale, ma a volte … Ciao Luizia

  4. ciao Don Giovanni,

    questa settimana sarò di poche parole, d’altra parte hai già scritto tutto tu…

    “se fossi esclusivo venditore di quei granellini di fede, occuperei la vetta della classifica mondiale delle vendite

    Lo dico perchè credo che chiunque dentro se stesso ha questo bisogno! E’ inutile nasconderlo, inconsciamente tutti ne sono alla ricerca…

    È vero! Spesso è proprio il verificarsi di un brutto episodio a rispolverare il nostro legame di fede che ci unisce a Lui, ed è proprio in quei momenti quando, accecati da rabbia e dolore in cui ci sentiamo fragili e ci appaiono negati aiuto e conforto, che riaffiora la voglia di quella fede che offuscata dal pessimismo, pigrizia e quant’altro, realizziamo di aver un pò nel tempo trascurato…

  5. Ciao DonGio,
    innanzitutto, quel don fulminato mi sembra anche di riconoscerlo… =D
    poi, dopo aver letto la vignetta, è accresciuta anche a me la fede?? o la speranza che ciò descritto accada?? no dai, scherzo. Ciao Ciao
    =) Miko =)

  6. Se la preghiera aumenta la nostra fede, spingendoci nella gratuità dell’amore, è bello. Ma a volte la preghiera è associata ad un bisogno o piacere spirituale che poi non si traduce in amore oblativo.
    Come superare questo limite che può farci tradire il Signore, proprio attraverso la preghiera?
    aNTONIO

  7. Spesso abbiamo il coraggio di chiedere,chidiamo, in atteggiamento da bambino ciò che vuole Gesù, ma d’un tratto ritorniamo ad essere grandi, ma questa grandezza non è premiata da Gesù, ci accorgiamo non e facile per noi spostare la pianta di gelso che Gesù ci indica, perchè la nostra fede e limitata alla convenienza, la nostra grandezza non ci fa ritornare al bambino che vive dentro di noi, (la semplicità , l’umiltà , la tenerezza come maria la sorella di marta che si scelta la parte migliore, ma siamo come simone che si sente altizzoso a criticare. La nostra fede e limitata, Gesùdi di tanto intanto forma dei modelli per farci ricordare chi volessere grande si deve fare piccolo perche di essi e il regno dei cieli

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