Vicini con le labbra a Dio… ma con il cuore, dove siamo?

domenica 30 agosto 2009

estate 2009 (colored2)

In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme.
Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate – i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti -, quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perchè i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?».
Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto:
“Questo popolo mi onora con le labbra,
ma il suo cuore è lontano da me.
Invano mi rendono culto,
insegnando dottrine che sono precetti di uomini”.
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini».
Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro». E diceva : «Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità , furti, omicidi, adultèri, avidità , malvagità , inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».
(dal Vangelo di Marco 7,1-8.14-15.21-23)

Per qualche settimana l’aggiornamento di questo mio blog è rimasto fermo
Dopo due anni e mezzo dalla sua creazione mi è venuta voglia di rifare il look al sito personale di vignette e riflessioni sul Vangelo.
E così mi sono messo a ristudiare come si crea una pagina web e ho rimesso mano (con l’aiuto insostituibile di un mio amico, Luca, esperto e paziente maestro) alla grafica e alla disposizione dei vari settori.
Ho voluto soprattutto mettere in primo piano (e lo si vede in alto a destra) i commenti che di volta in volta qualcuno inserisce, dopo aver letto il mio commento o il commento di qualcun altro. I commenti ora sono più facilmente raggiungibili e così la discussione e lo scambio di idee è più facile.

Quando ho deciso di rifare il blog avevo in mente di ripartire con l’aggiornamento dei commenti proprio da questa domenica. Non avevo ancora letto il Vangelo che sarebbe toccato nella messa della domenica, e sono rimasto colpito su come abbia qualcosa da dire anche riguardo l’aggiornamento del look del mio blog.
Le solite “coincidenze” tra esperienzadi vita e le pagine del Vangelo!…

Gesù è piuttosto duro con le persone religiose del suo tempo. Noi facciamo presto a stare dalla parte di quel che dice il Maestro, perchè siamo lontani dalle tradizioni di cui parla Cristo che secondo lui sono più invenzioni di uomini che volontà  di Dio. Facciamo presto a dare ragione a Gesù perchè se la prende con cose che noi non facciamo e non ci appartengono.
Ma è una tranquillità  che dura poco.
Mi è venuto un certo brivido spirituale leggendo le parole di Gesù, specialmente quando, facendo sue le parole di Isaia, dice””Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini”.
Come prete e come comunità  cristiana abbiamo un sacco di riti, processioni, adorazioni, preghiere, novene e tradizioni religiose varie. Durante la messa ci sono tantissime invocazioni e preghiere che ripetiamo in conntiuazione.
Mi domando: vale anche per noi questa accusa di Gesù? Che non sia vero anche per noi il fatto che abbiamo le labbra piene di Dio, amen, alleluia… mentre in realtà  sono assenti nel cuore, cioè là  dove noi siamo realmente con le decisioni e dove operiamo le scelte fondamentali della vita?

    La nostra religiosità  è una questione solo di look o arriva e converte il cuore?
    Ecco perchè mi è venuto da collegare questa pagina di Vangelo con il restyling del mio sito.
    Mi sono dato molto da fare per immettere nuovi colori e immagini al blog.
    So che è importante la forma e non possiamo non curarla in tutte le cose che facciamo.
    Ma il contenuto rimane la cosa fondamentale. E non è così scontato che davvero gli diamo il primo posto.
    Un bel sito (spero che sia un po’ più bello… accetto critiche e consigli) non serve a nulla se non è ricco di contenuti validi. Mi auguro davvero che anche in tutto quel che faccio io sia attento alla forma ma senza mai dimenticare che è il cuore il vero obiettivo dell’incontro con Dio e anche con l’altra persona.
    Se una forma, una consuetudine e una cosa che facciamo ci allontana da Dio e dai fratelli, allora è giusto abbandonare senza paura quella consuetudine e quella nostra tradizione.
    Come Chiesa penso davvero che abbiamo molto da riflettere e da farci provocare senza sconti dalle parole che Gesù ha detto ai farisei e scribi, ma che poi l’Evangelista Marco (ispirato da Dio) ha rigirato ai cristiani del suo tempo e anche del nostro, a noi, a me!
    Dov’è il mio cuore?


Giovanni don

24 comments

  1. periodicamente passavo sul tuo sito…
    avevo capito che eri a riposo….
    anche se da quel che intuisco,
    non mi sembri proprio il tipo che si riposa….

    complimenti per la grafica,

    ma soprattutto mi fa piacere che dai visibilità alle interazioni.

    Ti sono grato per l’attualizzazione della lettura della parola,
    non fa sconti,
    non cerca diplomazie…. come fanno altri…..

    si sente che nel lasciarti provocare dalla Parola,
    ci la rigiri.

    Matteo da RM

    PS.
    tutta la mia simpatia per Bussolengo,
    tra i miei migliori amici Angelo, di Bussolengo,
    per 50 anni qui a Roma,
    e lo scorso anno è rientrato nella casa da cui era partito, al Perpetuo Soccorso.

  2. Ciao don Giovanni….

    passavo durante le vacanze sul sito e notavo che era tutto statico… ho pensato che il buon don Giovanni sta facendo ferie anche se so che con i campi hai avuto il tuo bel da fare….

    Beh devo far i complimenti perchè la grafica è veramente molto carina…. veramente…
    e poi le tue vignette sono sempre stupende….!!!

    come vorrei che ci fosse un parroco così nella mia parrocchia, giovane in gamba che attirasse i giovani e no li allontanasse come sta succedendo…
    beh vabbè ce la faremo a recuperare se Dio vorrà !!!! io mi do da far…..! ma mi sembra di remare controcorrente..

    Ti saluto e lunedi parto per Assisi, una settimana di ristoro per il corpo ma soprattutto per l’anima.

    Diego

  3. il Vangelo è senza dubbio sferzante, come spesso accade.
    Devo confessare, a malincuore, che appena l’ho letto ho pensato alla vicenda Avvenire e Boffo.
    Il secondo pensiero è stato per me, alla distanza tra il mio cuore e le mie labbra e al mio rapporto anche con un altro brano del Vangelo: “chi è senza peccato scagli la prima pietra”.

    Questo però non ha tolto il mio turbamento su quel primo fatto. E’ troppo chiederti un punto di vista su questo?

  4. Non posso non prendere atto anche degli ultimi versetti del brano di oggi: il male alberga nel nostro cuore e così la tentazione di accollare ad altri tutto ciò che non funziona… ma Gesù parla a me, è la conversione del mio cuore che mi sta chiedendo… Hai ragione, quanti “amen” e “alleluia” senza contenuto… Abbiamo trovato una casa a Gesù nel Tabernacolo chiudendolo a chiave… maniman abbia voglia di entrare nella nostra vita!

  5. NELL’INTERIORIZZARE QUESTO PASSO DEL VANGELO DEVO DIRE’ CARO DON, CHE ANCHE IO ,NON SOLO HO AVUTO I BRIVIDI, MA SONO DIVENTATA UN CUBETTO DI GHIACCIO. MI SONO RESA CONTO INFATTI CHE COME PERSONA CHE VIVE ALLA COSTANTE RICERCA DI GESU’,MI RITROVO SPESSO A PREGARE, A COLLOQUIARE CON LUI NEL SILENZIO DELLA MIA ANIMA, MA QUELLE PAROLE INQUIETANTI ” QUESTO POPOLO MI ONORA CON LE LABBRA, MA IL CUORE E’ LONTANO DA ME” MI FA RIMETTERE IN DISCUSSIONE LA MIA FEDE FACENDOMI PORRE VARIE DOMANDE:MA QUANTO LE MIE PREGHIERE LE TRASFORMO IN OPERE DI CARITA’ VERSO IL PROSSIMO? QUANDO AGISCO, QUANDO PRENDO DECISIONI IL MIO DIO LO METTO AL PRIMO POSTO CHIEDENDOGLI SE QUELLO CHE STO FACENDO O DECIDENDO E’ LA SUA VOLONTA’ O NO? E QUI INIZIANO I MIEI TORMENTI SPIRITUALI PERCHE’ MI RENDO CONTO CHE SPESSO PREGO, MA SPESSO AGISCO D’ISTINTO SPINTA DALLA MIA IMPULSIVITA’ METTENDO DA PARTE IL MIO CUORE E IL MIO DIO CHE COSTANTEMENTE MI INVITA ALLA CONVERSIONE E AD UNA CRESCITA SPIRITUALE SEMPRE MAGGIORE. E IN QUESTI MOMENTI DI FRAGILITA’ IN CUI MI SENTO, INCONSAPEVOLMENTE, L’ARTEFICE DELLA MIA VITA E NON LO SEI TU,TI PREGO GESU’STAMMI ANCORA PIU’VICINA ED AMAMI DI PIU’, NON PERMETTERE CHE IL MIO ORGOGLIO E LA MIA PRESUNZIONE MI ALLONTANINO DA TE.

  6. Mi scusi don Giovanni, ma sono sconcertato dalla vignetta. Mi chiamo Marco pacciana e sono un sacerdote dell’arcidiocesi di Newark nel NEw Jersey negli USA. Guardando la vignetta mi chiedo quale sia il confine tra tentare di esere simpatici e finire per ridicolizare la nostra fede, cosa della quale c’e’ veramente poco bisogno in questo momento. Non vorrei apparire intransigente, ma sinceramente vedere un vignetta dove Cristo e Satana si siedono insieme a bere un po’ d’acqua santa come grandi amici mi fa rabbrividire. Nel mio ministero qui negli USA poso constatare tutti i giorni la distruzione che il diavolo opera nella vita della gente, situazioni che i Ilia non riusciamo forse neppure a immaginare, e quanto Cristo e’ potente nel riscattare gente letteralmente dall’inferno. Per favore, appena possibile rimuova quella vignetta. Lo facia per lo meno per quelle tante persone che hanno visto la propria vita o la vita dei propri cari distrutta dalla insidie e inganni del nemico (aborti, suicidi, adulteri, divorzi, dipendenze, ecc.). Facciamo piuttosto capire ai nostri giovani che la battaglia e’ seria e che ne va la loro vita di mezzo. La saluto cordialmente.

  7. @Marco Pacciana
    La vignetta non penso sia stata disegnata per essere messa in mostra nelle chiese o nelle aule di catechismo così com’è, senza una spiegazione. Leggendo il vangelo al quale don G. la ha abbinata vi leggo un monito a non fare mescolare tranquillamente nella nostra vita Gesù e Satana, azioni chi vengono da Dio e ci indirizzano verso l’unione e la comunione con Lui, e azioni che sono contrapposte alla volontà di Dio e fanno di noi il diavolo, colui che divide e separa.
    In altre parole se osserviamo la tradizione degli uomini, fatta di riti, celebrazioni e tutta incentrata sull’ortodossia, ma trascuriamo il comandamento di Dio incentrato sull’ortoprassi dell’amore, ebbene si crea qualcosa di assurdo e senza senso, come la convivenza di Dio e Diavolo…….

  8. @Dele
    Hai molta fiducia nella cultura. Oggi l’immagine parla prima agli occhi e dopo al cuore, il messaggio va prima nel cuore degli occhi, e poi viene letto con gli occhi del cuore.
    Quanti leggono tutto il commento dopo aver visto la vignetta? Quanti legano il commento alla vignetta, quando guardano la vignetta?
    L’intezione è buona, ma il rischio è grande e la buona fede di padre Marco Pacciana… lo dimostra.

  9. Concord con Marco (Don Marco?) “vedere un vignetta dove Cristo e Satana si siedono insieme a bere un po’ d’acqua santa come grandi amici mi fa rabbrividire”.

    Anche in Italia abbiamo “aborti, suicidi, adulteri, divorzi, dipendenze, ecc.” ma spesso qui cè molta accondiscendenza e rare sono le prese di posizioni chiare.

    Dele la difende con 2 motivazioni:
    1) “non penso sia stata disegnata per essere messa in mostra nelle chiese o nelle aule di catechismo” … ma abbiamo molti POST (in altre parti) dove si ringrazia il Don per le sue vignette che verranno prese ed appese … proprio dove dice Dele.

    2) “ebbene si crea qualcosa di assurdo e senza senso, come la convivenza di Dio e Diavolo” … quindi questa vignetta rappresenta ciò che non è da fare … un po cervellotico voler testimoniare, mostrando ciò che non è da fare in vece che dire ciò che è da fare.

    In ogni caso, la seconda motivazione rende comprensibile la reazione di Marco (e mia): “fa rabbrividire”.

    PS.
    Per fortuna occorre dare atto che le ultime vignette sono di molto migliorate.
    Forse anche grazie ai commenti di tutti noi ed alla correzione fraterna.

  10. Buon ritorno Don,
    vero quando dici che l’essenziale non è la forma,ma il contenuto,allo stesso modo che un regalo vale per il suo contenuto e non per l’involtorio che lo ricopre.
    Il diavolo?meno si parla di lui meglio è.
    Vedo logica la rappresentazione di Gesú conversando con belzebú.Forse nel libro di Giobbe non si narra che Dio chiamó satana al suo cospetto per ordinargli alcun servizio?
    O nell’episodio delle tentazioni di Gesú durante 40 giorni?
    Puó forse il demonio far qualcosa se Dio non vuole?
    E se lo fa,sicuramente è a fin di bene,perchè “Dio vuole che tutti si salvino e giungano a conoscere la Veritá”;tutto è impregnato con questa volontá di Dio,con il suo Verbo che trasforma ció che noi diciamo male in bene.

    Dio chiama alla sua presenza chi vuole e quando vuole.
    il demonio è uno schiavo e deve obbedire.
    A noi Dio fa la grazia di passare da servitore a servo,ad amico.
    A figlio,se resteremo nelle sue parole saremo veramente suoi discepoli, conosceremo la Veritá e la Veritá ci fará liberi.
    Non c’è niente che ci danni dall’esterno,perchè:”è dal di dentro che provengono i mali nel mondo”.
    Per cui ognuno di noi è responsabile dei mali che Dio lascia fare al Belzebú.
    ciao amici

  11. Pensiamo ad una vignetta molto semplice….un uomo appeso ad una croce, con una corona di spine che gli trafigge il capo, grondante di sangue, chiodi conficcati nelle mani e nei piedi…..questa si che fà rabbrividire, ma sul serio. Magari possiamo anche metterci un individuo che chiede “ma chi ha voluto questo?” ed un altro che risponde in tono solenne “è la volontà di Dio”.
    Che orrore!!!!

  12. @Dele
    La grandezza dell’amore di Dio è che… E’ VERO! E’ successo proprio così! E chi lo vuole nascondere, vuole nascondere la storia, prima della fede. Ti fa rabbrividire? Certo, perchè trascuri un piccolo, piccolissimo, particolare della volontà di Dio: LA RESURREZIONE DI CRISTO!
    La “vignetta” (come la chiami tu) è presente in tutte le chiese cristiane a ricordarci non la Morte ma la Resurrezione: solo vedendo morto chi è risorto veramente e seriamente, si può essere certi della propria resurrezione. Altrimenti… che orrore!!!!!!!!!!!!

  13. Ogni anno leggiamo (e nella liturgia della Santa Messa!!) di come Gesù viene tentato dal Diavolo nel deserto .. e di come il Diavolo gli offre dei pani per sfamarsi …

    Forse che Gesù li ha accettati … magari in nome del dialogo?
    “Ma si caro Diavolo, facciamoci una mangiata ed una bevuta”

    Ed invece No.
    Non andò così … anche se i ben pensanti di oggi … vorrebbero che fosse andata così.
    Vorrebbero che Gesù avesse fatto ciò … per confermare la visione distorta (peace & love alla woodstock) di Gesù.

    Per chi Ama Gesù, così come esso emerge dal Vangelo e per come ci viene tramandato dagli insegnamenti della Chiesa …

    Questa vignetta, che contraddice il Vangelo, non può che far rabbrividire.

  14. …leggo nel Vangelo di Marco e di Luca:

    MARCO 14, 13-16
    Allora mandò due dei suoi discepoli dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo e là dove entrerà dite al padrone di casa: Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, perchè io vi possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli? Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala con i tappeti, già pronta; là preparate per noi». I discepoli andarono e, entrati in città , trovarono come aveva detto loro e prepararono per la Pasqua.

    LUCA 22, 9-13
    Gli chiesero: «Dove vuoi che la prepariamo?». Ed egli rispose: «Appena entrati in città , vi verrà incontro un uomo che porta una brocca d’acqua. Seguitelo nella casa dove entrerà e direte al padrone di casa: Il Maestro ti dice: Dov’è la stanza in cui posso mangiare la Pasqua con i miei discepoli? Egli vi mostrerà una sala al piano superiore, grande e addobbata; là preparate». Essi andarono e trovarono tutto come aveva loro detto e prepararono la Pasqua.

  15. @Dele
    La “spiegazione” come tu dici,viene da Dio.
    L’intenzione viene solo dal Padre,è il perchè di una cosa.
    La croce ci invita a pregare,per ricevere la spiegazione.
    Una scritta di aiuto sopra la “vignetta” del Calvario,potrebbe essere:
    “CAPISCI QUELLO CHE IO TI HO FATTO?”. Che ne dici Don Gioba?

  16. Mt 10,5 “Questi sono i Dodici che Gesù inviò, ordinando loro: «Non andate fra i pagani e non entrate nella città dei samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele.[…]»
    Lc 6,37 “«[…] Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati;[…]»
    Leggo… ed inorridisco!

    Non capisco e allora continuo a leggere.

    Mt 10,9-10 “« […]Non procuratevi oro nè argento nè denaro nelle vostre cinture, nè sacca da viaggio, nè due tuniche, nè sandali, nè bastone, perchè chi lavora ha diritto al suo nutrimento. […]»

    Capisco di più? Ancora no! Capisco solo che dovrei leggere “tutto se devo cercare di capire un piccolo fatto, aspetto, sollecitazione, visione, che il mondo di questi tempi mi mostra.
    Intuisco soltanto che la risposta alla pertinenza che penso di aver trovato, c’è dove penserei non ci sia pertinenza.

  17. @fran
    … e si potrebbe continuare all’infinito.
    Capisci che se Dio si è immolato (DIO, non so se mi spiego!) vuol dire che non c’era altro sistema per salvarti rispettando la tua libertà ?
    Capisci che solo una testimonianza può convincerti senza ledere il tuo libero arbitrio.
    Capisci che se ti hA dato la libertà , poi devE patire per rivelarSi senza togliertela.
    Come dire… ca nisciuno è fesso, capisci a me!
    Si potrebbe continuare all’infinito? Non c’è bisogno: è già ETERNO!

  18. @admin
    “e vedo una foto di qualche pontificale romano solenne… e rabbrividisco anche io!”

    Caro admin, ogniuno rabbrividisce per come ha costruito la sua sensibilità .
    E capisco anche che ci sono molte cose che fanno rabbrividire al mondo…

    Anche io vedo foto di pontificali romani solenni (non tantissime a dir la verità ) ed in quelle foto vedo tante persone, mai una sola.
    Le vedo riunine nel nome di Gesù. “E dove 2 o più …” e quindi so che Gesù è li con loro.
    E’ forse il lusso che ti fa rabbrividire? Ma non sono li ad adorare il lusso. Gli adoratori del lusso ci sono … e non sono in San Pietro, ma vanno in altri templi. In Viale del Condotti a Roma o in Via Monte Napoleone a Milano, …
    Chi partecipa ad un pontificale non lo fa per il lusso … ci sono altri tempi dedicati al dio Lusso.

    Io vedo uno sposo che incontra la sua sposa e vedo l’amore di quella sposa che vuole farsi bella per il suo sposo.

    Ma voglio confidarti cosa altro mi fa rabbrividire:
    Da noi c’è un’ ospedale che che si chiama SANT’ANNA che ogni anno compie 5.000 esecuzioni di aborti. Vedere le immagini di bimbi abortiti e saperli eseguiti in un ospedale, con quel nome, con i mei soldi, con la mia impotenza … quello mi fa rabbrividire.

    Oggi, un giornalista (e non parlo di Sallusti .. questo è un mio amico … che fa meno rumore) che scriva un articolo pro life, scrivendo che eseguire la selezione genetica sugli embrioni è una pratica eugenetica, può essere condannato da un giudice a pagare anche 300.000 euro di danni alla clinica … che esegue e compie questa pratica, gettando nel cestino dei rifiuti speciali, migliaia di piccoli esseri umani prodotti su un vetrino di laboratorio.
    Il mio amico ora è più povero, ed aspetta un figlio … che probabilmente è malato.
    La clinica, che opera grazie alla “cattolica” legge 40 è più ricca.
    Questo mi fa rabbrividire.

    L’indifferenza verso questi temi, che accadono magari a pochi km da dove abitiamo … anche questo mi fa rabbrividire.

    Insomma, caro admin … tante cose a questo mondo possono far rabbrividire.

    Sta a noi innanzitutto non produrre cose che possano far rabbrividire ed impegnarci, per quanto è in nostro potere, e fare carità nella verità e sviluppare rettamente la nostra coscienza affinchè più ingiustizie vengano riconosciute come tali e siano meno le cose che a questo mondo facciano rabbrividire.

    Concordi?

  19. @admin
    Gesú ci dice:”Non giudicate.sarete giudicati con la stessa misura,perchè la pagliuzza nell’occhio del fratello significa la trave che abbiamo noi”.
    E se non posso giudicare,che faccio fratello?
    Cerco di capire che lezione Dio mi vuole dare,e forse mi toglierá la trave…
    di modo che sparirá la pagliuzza.
    Quello che succede dentro di noi è infinitamente piú grande di un povero fratello che alzando la sua statura con un copricapo si crede qualcuno,Re,Comandante o perchè no,Cristo in terra.
    ciao fratello

  20. @Francesco B
    Volevo precisare che il demonio,nel Vangelo di cui parli non offre pane a Gesú.Cosa puó offrire il bel zebú?
    Offre pietre,dopo 40 giorni di digiuno,che gli diresti tu?!¿?¿?(!!!).
    Gesú no;dialoga con il demonio e gli offre acqua santa(come nella vignetta del don),parola pura:”non di solo pane vivrá l’uomo,ma…”.
    Altro che festa Woodstock.
    E nelle seguenti tentazioni continua il dialogo,vanno sul pinnacolo del Tempio e il bel-zebú cita un passo della Bibbia(chissá studió teologia) per tentare Gesú. E dopo vanno su un monte a contemplare tutti i regni,capitali e imperi economici del mondo e li offre a Gesú.Quasi fossero suoi,che pazzo.
    Forse duró un giorno intero questa passeggiata,peró Gesú è fermo.Sa quel che vuole e non accetta di ubriacarsi e alla fine il Zebú e costretto ad andarsene.
    Meno male che poi arrivano gli Angeli a servirlo,che non si senta solo.

    Per cui,caro don Gioba,la vignetta è accertata e accettata.Che almeno anche il demonio tenga un giorno libero dalla sua vita infernale.
    Gesú ci ha insegnato come superare la prova il giorno che il bel-zebú ci tenterá.

  21. 🙂 bravo fran … esempio perfetto:
    Io parlo del senso del discorso e tu mi citi la lettera esatta … citando proprio il passo in cui Gesù risponde al diavolo (che gli citava la scrittura esatta) proprio riportando il discorso al suo senso originario.
    🙂
    Ad ogni modo … per una vignetta del 2009 si è già detto troppo.
    A buon intenditor …

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