la via semplice del Vangelo


DOMENICA 3 luglio 2011

In quel tempo Gesù disse:
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perchè hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perchè così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà  rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
(dal Vangelo di Matteo 11,25-30)

“Il genio è capace di dire cose profonde in modo semplice!”
Mi è saltata alla mente questa citazione, ascoltata non so dove, dopo aver letto quel che dice Gesù nelle prime righe del Vangelo.
Una rapida ricerca su internet mi ha portato a Charles Bukowsky, poeta e scrittore statunitense vissuto tra il 1920 e il 1994.
Gesù era davvero un genio, proprio come emerge dalle parole di questo scrittore. Ha usato la vita, fatta di gesti, sentimenti, parole… per aprire all’uomo la profondità  di Dio.
Non è stata una vita semplice quella di Gesù, come non lo è nessuna vita. Ma la semplicità  del linguaggio di Gesù sta proprio perchè è lo stesso che uso io, perchè anche io vivo e affronto la vita che è fatta, come quella di Gesù, di parole, sentimenti, relazioni, fallimenti, dolori, gioie…
Leggere il Vangelo per me è prima di tutto leggere il racconto di una vita, così come i primi testimoni l’hanno ricordata e vissuta accanto al Maestro e Signore.
Nessuno conosce Dio Padre se non colui che viene da Dio Padre stesso, cioè il suo Figlio. E Gesù, Figlio di Dio ha voluto, proprio con la carnalità  della sua esistenza, far conoscere la profondità  del Padre, che altrimenti sarebbe rimasto inaccessibile e conoscibile solo da lontano, e quindi facilmente equivocabile.
Senza Gesù, così come ci è narrato nei Vangeli, Dio rimane davvero difficile da comprendere e rimane davvero lontano, misterioso, pauroso…
Non credo che le parole del Vangelo (“hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli…”) siano un invito all’ignoranza religiosa. Credo sia davvero il contrario.
Sono parole che i primi testimoni hanno riportato nel Vangelo, perchè sono un chiaro richiamo a non “saltare” la testimonianza del Vangelo per conoscere Gesù e quindi Dio Padre. Nel Vangelo, letto con la comunità  dei cristiani che è la Chiesa, troviamo la via per arrivare a conoscere Dio e in fondo anche chi siamo noi. Senza Vangelo, corriamo il rischio di inabissarci nei nostri ragionamenti su Dio in modo astratto e alla fin fine inutile.
Ho dunque bisogno di rimanere con uno spirito da bambino, per poter accogliere la stupenda storia di Gesù, e riconoscere me stesso in lui e nei personaggi che di volta in volta lo incontrano e sono la lui istruiti, guariti e amati. Devo farmi piccolo e povero, solo così posso sentirmi continuamente bisognoso di ricevere da Dio, senza rischiare la mortale autosufficienza spirituale.

    Ti lodo dunque anche io, o Padre, perchè con Gesù e la sua storia, ti scopro più vicino e meno misterioso. Con il Vangelo, che pian piano conosco (ho tempo tutta la vita…) la paura di Te, tipica di chi non Ti conosce, sparisce, e sento che il carico della vita sopra di me diventa leggero, anche nelle situazioni più dure e difficili.


Giovanni don

75 comments

  1. E’ vero e bello quello che dici nella tua riflessione e molte volte è vero anche quello che dici nella vignetta, anche se, direi, certo meno bello quando lo si incontra nella realtà .
    Riflettendo su argomenti simili, sento sempre il desiderio di augurare tutto il bene possibile a chi come te avverte il “bisogno di rimanere con uno spirito da bambino”, perchè nutrendo e conservando vivo dentro di sè un tale bisogno può essere più vicino ai piccoli, ai bisognosi e a chi si sente schiacciato dal peso delle vicende umane.
    E’ davvero semplice la via del Vangelo, poi ci pensano le nostre complicazioni umane a rendere le cose difficili. Verrebbe da dire: UFFICIO COMPLICAZIONE AFFARI SEMPLICI! Anche i predicatori plurilaureati a volte contribuiscono a rendere le cose più difficili.
    In conclusione? Il Signore conceda a ognuno di noi di far crescere e conservare sempre dentro di noi lo “spirito da bambino” che ci fa sentire che IL SUO GIOGO E’ DOLCE E IL SUO PESO E’ LEGGERO. Ne abbiamo un gran bisogno noi e anche tutti quelli che incontriamo!
    Grazie don e buuon lavoro!

  2. Non è semplice per gli adulti diventare “bambini”. Troppe sovrastrutture ci hanno ingabbiato e il ragionamento vuole la sua parte. I perchè e i percome sono all’ordine del giorno fra gli eventi della vita. Inutile negarlo, e la lettura del Vangelo, pur imporantissima, non varrà a non mettere in discussione Dio fino alla fine della vita.Nei momenti più difficili ci soccorrerà , spero, la Spirito Santo.

  3. Per favore, non rubatemi
    la mia serenità .

    E la gioia che nessun tempio
    ti contiene,
    o nessuna chiesa
    t’incatena:

    Cristo sparpagliato
    per tutta la terra,
    Dio vestito di umanità :

    Cristo sei nell’ultimo di tutti
    come nel più vero tabernacolo:

    Cristo dei pubblicani,
    delle osterie dei postriboli,
    il tuo nome è colui
    che-fiorisce-sotto-il-sole.

    David Maria Turoldo

  4. Caro Don, tu scrivi:
    “Non credo che le parole del Vangelo (“hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli… ) siano un invito all’ignoranza religiosa. Credo sia davvero il contrario.”

    Credo anche io che sia vero il contrario, per una semplice motivazione logica: non si può Amare chi non si conosce.
    Ecco allora che ci prende 2 lauree di Teologia mi da l’idea che quanto meno l’argomento l’interessa, il suo cuore è orientato a conoscerlo e guida la sua volontà verso di esso.

    Inoltre molto più probabilmente quella persona ha fatto un esperienza simile alla mai. Prima ha incontrato Gesù ed stato tanto amato dalla Sua Grazia. In risposta a questo Amore non può che nascere un amore tale da voler conoscere in tutti modi Gesù.

    Purtroppo viviamo nell’era del relativismo.
    Quante persone si fanno una loro idea di Gesù e non proseguono nella conoscenza, proprio perchè cascano nei tranelli del relativismo come quello bel espresso nella vignetta.

    Dici bene: “Nel Vangelo, letto con la comunità dei cristiani che è la Chiesa, troviamo la via per arrivare a conoscere Dio e in fondo anche chi siamo noi. Senza Vangelo, corriamo il rischio di inabissarci nei nostri ragionamenti su Dio in modo astratto e alla fin fine inutile.”

    Anche Benedetto XVI ci esorta a conoscere Gesù nella Chiesa, secondo il suo Magistero, che in fondo è la vera missione della Chiesa nel mondo.

    Infatti proprio nell’udienza del 2 luglio, ci dice:
    Il senso della Chiesa va insegnato tramite la formazione e l’educazione, e per comprendere la nozione di Chiesa del Vaticano II occorre dunque rileggere anche la dichiarazione sull’educazione Gravissimum educationis. «Particolare attenzione va posta al modo di considerare l’educazione alla vita cristiana, affinchè ogni persona possa compiere un autentico cammino di fede, attraverso le diverse età della vita; un cammino nel quale – come la Vergine Maria – la persona accoglie profondamente la Parola di Dio e la mette in pratica, diventando testimone del Vangelo. Il Concilio Vaticano II, nella Dichiarazione Gravissimum educationis, afferma: “L’educazione cristiana tende soprattutto a far sì che i battezzati, iniziati gradualmente alla conoscenza del mistero della salvezza, prendano sempre maggiore coscienza del dono della fede, che hanno ricevuto… si preparino a vivere la propria vita secondo l’uomo nuovo, nella giustizia e nella santità della verità (n. 2)».

    Francesco

  5. Peccato che la chiesa cattolica con i suoi ‘cammini di fede’ insieme alle sue tradizioni mariane, di santi ed ecclesiastiche spinga gli uomini verso l’idolatria e quindi le tenebre.

    “Non ti fare scultura alcuna, nè immagine alcuna delle cose che sono lassù nei cieli e nelle acque sotto la terra; non ti prostrare dinanzi a tali cose e non servire loro, perchè io, l’Eterno, l’Iddio tuo, sono un Dio geloso.”
    (Esodo 20:2-5; Deuteronomio 4:15-19)

    “Ci saranno tra di voi falsi dottori che introdurranno occultamente eresie di perdizione” (2 Pietro 2:1)

    “Io so che dopo la mia partenza si introdurranno fra di voi lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge; e anche tra voi stessi sorgeranno uomini che insegneranno cose perverse per trascinarsi dietro i discepoli. Perciò vegliate, ricordandovi che per tre anni, notte e giorno, non ho cessato di ammonire ciascuno con lacrime” (Atti 20:29-31)

  6. Peccato che si dimentica che Cristo si è incarnato (carne riassume in una parola “fatto di tutto quello che il Chiarugi elenca nei suoi volumi di anatomia umana ad uso degli studenti di medicina”) e che Maria di Nazaret l’abbia concepito e partorito (altra persona fatta di carne).

    Pietro ed Atti sono gli “avvisi ai naviganti” all’inizio del viaggio: noi siamo in cammino già da tempo, dovremmo essere già sgamati.
    Perchè individuare nella Chiesa solo il negativo che pur esiste?
    Forse Cristo ha sbagliato ad affidare agli uomini dei compiti ed ad andarsene: poteva continuare a svolgerli Lui, per sempre, qui e così non ci sarebbero stati falsi dottori, occulte eresie di perdizione, lupi rapaci, uomini che insegnano cose perverse…
    Vallo a capire sto Dio…!

  7. Il fatto è che Gesù E’ ancora con noi, vivo, presente ed operante, bisogna solo aver fede.

    “Io sono con voi tutti i giorni sino alla fine del mondo .(Mt.28,20)

    “ecco io sto alla porta e busso”. (Ap,3,20)

    Purtroppo siamo immersi nelle preoccupazioni della vita, nella ricerca dei piaceri materiali o appannati nell’incredulità e nell’indifferenza.
    Se confidiamo in Lui Egli ci soccorre.
    E’ il nostro dar un peso maggiore a ciò che è materiale, carnale e che possiamo vedere e toccare che ci fa pensare di poterlo trovare solo in alcuni luoghi fisici o in chiese fatte di pietra, cemento o mattoni o addirittura di farci credere che Lui sia più lontano da noi di quanto non lo sia realmente.
    Dobbiamo rivestirci della mentalità cristiana nel senso più profondo pensando che ogni evento non è casuale, ma è sempre per la nostra edificazione.
    Pensare a Lui spesso significa cercare di corrispondere al suo amore presente ed operante senza sosta.
    Qualsiasi cosa facciamo dobbiamo farla in Lui e riflettere spesso che Gesù è presente, ci è accanto, ci guarda ed attende che gli apriamo l’anima in modo confidenziale.
    Abbiamo a che fare non con una semplice persona (fatta di carne ed ossa), ma con Dio stesso, quindi Onnipotente, Onnisciente, Onnipresente ecc.
    Egli può cambiare la nostra vita da un momento all’altro, potrebbe prendere la nostra anima quando vuole, farci gioire con la sua presenza o tenerci momentaneamente nelle tenebre per mettere alla prova la nostra fiducia ed il nostro Amore per Lui.

    Gesù è vivo, amici. Che ci creda o no, che me ne accorga o meno, è risorto, vivo, straordinariamente vivo e presente, ora, qui, accanto me, accanto a te, se lo vuoi.

  8. Quindi Gesù è sicuramente vicino alla sua Chiesa.
    🙂
    E’ sicuramente stato vicino a Pietro, che eppure l’aveva tradito …
    Ed è tuttora vicino ai suoi preti e Vescovi … seppure non tutti siano Santi.

    Ed più che mai vicino al nostro Amato Santo Padre che si sta preparando ad affrontare una nuova GMG in terra si Spagna, dove il relativismo ed il laicismo non lascia in pace i fedeli neppure nelle Chiese durante le celebrazioni.

    Oggi 2 Agosto possiamo tutti godere di un regalo grande (come lo era San Francesco): l’indulgenza plenaria per chiunque sia pentito, confessato, “comunicato” ed abbia pregato per le intenzioni del Papa. Che certo non possono che essere per il bene di tutte le anime.

    Non perdiamoci questa possibilità !

    Francesco

  9. Caro fratello Francesco, mi disturba molto leggere affermazioni generiche sulla terra di Spagna dove il relativismo ed il laicismo non lasciano in pace i fedeli neppure nelle Chiese durante le celebrazioni. Di che cosa stai parlando?
    Io da ben sette anni per motivi familiari trascorro alcuni mesi all’anno in quel Paese e da buona cristiana, ovunque mi trovi,prego e partecipo alla Messa. Ho conosciuto diverse comunità , molte persone fantastiche, altre meno
    come in ogni paese, c’è molta religiosità tradizionale,nelle parrocchie ci sono le stesse basse percentuali di frequenza che dichiarano i nostri parroci.
    Certamente si respira meno vaticanismo, ci sono giornali cattolici, reti televisive cattoliche, ma non ci sono reti nazionali che tutti i giorni ti dicono che cosa ha fatto o detto il Papa (come Raiuno).
    Tutto questo solo per amore di verità .
    Avrei una domanda da fare. Premesso che amo san Francesco, Assisi e conosco molto bene la spiritualità francescana. Su quale frase evangelica detta da Gesù si sviluppa e si può approfondire un discorso sulle indulgenze?
    Pace e bene a tutti.

  10. Cara Nuccia, il discorso delle indulgenze è assai complesso ed andremo ad affrontare temi di teologia che al momento mi vedono come prossimo studente. (Inizio a settembre 🙂
    Ma penso che ti possa essere di aiuto per comprendere questo link:
    http://it.cathopedia.org/wiki/Indulgenza

    Per la Spagna, pensavo fosse notizia nota, .. ma evidentemente nei media nazionali (sia Italiani che Spagnoli) certe forme estreme di attacco ai cristiani non vengnono menzionate … quindi è come se non fossero successe!
    Per questo suggerisco a te ed a chiunque desidera conoscere cosa succede nel mondo, circa i temi cari ai cattolici, di dare un’occhiata alla Bussola Quotidiana http://www.labussolaquotidiana.it/

    Ho letto diversi articoli perchè è capitato in diverse parrocchie, ma a me ha colpito in particolare il racconto della storia che durante la celebrazione eucaristica siano entrati in chiesa alcune dimostranti femministe a gridare contro la chiesa oscurantista, si siano denudate e scambiati baci saffici.
    La cosa che più mi aveva colpito era che quella chiesa era intitolata ad un beato che si era speso proprio per migliorare la condizione femminile, aiutandole materialmente e spiritualmente e togliendole dall’analfabetismo (una sorta di Don Bosco per intenderci).

    L’articolo continuava raccontando come i responsabili delle organizzino che hanno compiuto il bliz venivano poi intervistati (come veri e propri leader politici) per spiegare le loro ragioni e di come (in puro stile relativistico) nel loro statuto c’era indicato il contrasto alla Chiesa con ogni mezzo. In fondo non hanno fatto male a nessuno!

    Questo è il relativismo unito al laicismo, … a piccoli piccoli passi, ci porterà lontano lontano

    PS.
    Una piccola considerazione personale.
    Faccio fatica a considerare RAI1 una tv cattolica (dove, con i soldi anche del mio canone, ha reso Odifreddi una super star).

    Per chi davvero vuole un’informazione maggiore sul Papa suggerisco: TV2000.

    Anzi fate una prova oggi a vedere il TG di TV2000 (inizia alle 19:40 e finisce alle 20:00)
    e poi guardate il TG di RAI1 (subito dopo dalle 20:00 alle 20:30)
    Vedrete come il primo (quello di TV2000) è molto più internazionale e da uno sguardo sul mondo, mentre quello di mamma RAI, non mancherà di deliziarci con lunghi spazi dedicati a curiosare morbosamente sui vari casi si cronaca nera (praticamente il grande fratello per tutti).

    Poi ditemi se mi sbaglio!

    Francesco

  11. Si è partiti dalla volontà di Dio tenuta nascosta ai dotti e ai sapienti….. e invece di parlare di Vangelo si è finiti a parlare di chiesa. Tutti questi paroloni (relativismo, laicismo ecc. ecc.) sono incomprensibili. Nella mia ignoranza penso che si debba riflettere seriamente sul messaggio che Gesù ci ha lasciato con la sua vita e il suo Vangelo. Lui è vissuto con la gente dove è nato, lavorando, mangiando e bevendo con tutti ed in particolare con quelli che gli altri (già allora) ritenevano peccatori. Andava a pregare in sinagoga come e con tutti ed ha cercato di spiegare con le parole e con la vita il significato delle scritture. Ha lasciato una domanda per me molto interessante: “Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà , troverà la fede sulla terra?” (Lc 18,8). In duemila anni noi non abbiamo fatto altro che dividerci, che diversificarci, che odiarci. Spesso ci riempiamo la bocca di accoglienza e di amore per il prossimo, poi siamo i primi a proibire a chi la pensa leggermente diverso da noi di accostarsi a Dio nella preghiera e nelle forme nelle quali sono capaci. In tempi di immigrati, quante persone stiamo facendo allontanare da Dio? (Ad esempio tutti quelli provenienti dai paesi dell’Est, i più vicini a noi per Fede (Ortodossi), sparpagliati per tutti i paesi d’italia, quante migliaia hanno perso il contatto con la Fede perchè non hanno più un posto dove andare a pregare o in cui riconoscersi?)

  12. Cara Nuccia, ho provato a risponderti il 3 agosto ma ci deve essere stato qualche problema sul server, perchè il mio commento è rimasto sotto “moderazione” (eppure non ho scritto nulla di scandaloso ma ho solo riportato alcuni link e riferimenti ad alcuni fatti spiacevoli accaduti in Spagna).

  13. Cara Nuccia, il server si è sbloccato! E possiamo riprendere il nostro dialogo.
    Dunque permettimi di scusarmi con te se ti ho in qualche modo ferito parlando di quei fatti accaduti in Spagna.

    Oggi, proprio oggi, su TV2000 (quella si una TV cattolica .. sul canale 28 del digitale terrestre in chiaro) ho assistito alla diretta del Papa da Madrid.
    Beh, l’impressione che ne ho avuto è proprio che Dio ci ha donato un grande Papa. E non solo! Lo Spirito Santo opera grandemente per mezzo di lui.

    Ecco un bel articolo sulla GMG:
    http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-lincontro-con-cristoal-centro-della-gmg-2733.htm

    E, forse per rispondere alle giuste domande che si pone erre, che forse ignora il significato dell’ideologia relativista, ma si interroga su come avvicinare più persone alla fede, io mi ritrovo d’accordo col Papa:
    Riconciliazione e adorazione sono i pilastri di questa edizione della Gmg come ha voluto Papa Benedetto XVI per i giovani…. ecco per me possono essere la via maestra per avvicinare non solo i Giovani, ma TUTTI a Gesù.

  14. Caro Francesco, vorrei portare alla tua attenzione il fatto che la Chiesa Cattolica si arroga il diritto di interpretare le Scritture a suo modo e di insegnare dottrine che sono precetti di uomini e non vengono da Dio. La comprensione delle Scritture non può e non deve arrivare dalla nostra interpretazione umana (mettendo avanti noi stessi e il nostro presunto ‘dottorato’). La Parola di Dio si può comprendere solamente per rivelazione da parte di Dio stesso che opera nelle nostre menti e le predispone col Suo Santo Spirito. (abbi cura di leggere: 1 Corinzi 2) La salvezza in Cristo poi può avvenire soltanto mediante il sincero ravvedimento e abbassamento e credendo in Gesù Cristo nostro ‘unico’ mediatore e salvatore. Solo nel momento in cui il Signore ‘vorrà ‘ farci capire, solo allora potremo capire. Se non riteniamo possibile che il Signore possa portare a compimento ciò che ci promette, dovremmo chiederci: dove si trova e a cosa o chi è rivolta la nostra fede?

  15. Caro Francesco Paolo, come dici tu “La Parola di Dio si può comprendere solamente per rivelazione da parte di Dio stesso che opera nelle nostre menti e le predispone col Suo Santo Spirito”.

    C’è quindi una azione dello Spirito che consente di comprendere la scrittura.

    Visto che lo Spirito agisce nella Chiesa sin dagli inizi.

    Non credi quindi che l’interpretazione che ne da la Chiesa Cattolica sia quella corretta?

    Francesco

  16. Caro fratello, cosa si intende solitamente per ‘Chiesa’? Chiesa significa letteralmente: ‘assemblea, gruppo di persone’ (dal greco ‘ekklesia’), indica l’assemblea dei credenti, l’insieme dei discepoli di Gesù chiamati fuori dal mondo da un appello amorevole di Dio in vista di una nuova vita in Cristo, il Signore.

    “1 Io vi esorto dunque, fratelli, per le compassioni di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, accettevole a Dio; il che è il vostro culto spirituale. 2 E non vi conformate a questo secolo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinchè conosciate per esperienza qual sia la volontà di Dio, la buona, accettevole e perfetta volontà .” (Romani 12:1-2)

    Arditamente oggi ogni qualvolta si parli di Chiesa, il pensiero corre subito alla secolarizzata Chiesa Cattolica. Molto di ciò che insegna la Chiesa Cattolica è però in netto ‘contrasto’ con le Scritture. Si mette infatti ‘avanti’ l’autorità della Chiesa piuttosto che la Parola di Dio cioè le Scritture stesse.
    A tal proposito puoi leggere qui:
    http://camcris.altervista.org/cristiano.html
    http://camcris.altervista.org/cattolbib.html

    Cito inoltre: <>

    Tornando alla questione dell’interpretazione della Bibbia, la Chiesa Cattolica dice:
    “Interpretare e gestire la Rivelazione scritturale e la Tradizione spetta solo al Magistero della Chiesa (ossia ai vescovi in comunione col “santo padre”, cioè il pontefice): «Sacra Tradizione, Sacra Scrittura e Magistero della Chiesa … sono tra loro talmente connessi e congiunti che non possono indipendentemente sussistere»” (CCC; Vaticano II).
    Il Nuovo Testamento invece dice:
    “Ma voi non fatevi chiamare maestro, perchè uno solo è il vostro Maestro: il Cristo … E non chiamate alcuno sulla terra vostro padre, perchè uno solo è vostro Padre, colui che è nei cieli. Nè fatevi chiamare guida, perchè una sola è la vostra Guida: il Cristo»” (Gesù: Matteo 23,8-10).

    Il Signore vuole che abbassiamo ogni sorta di orgoglio e che apriamo il nostro cuore a Lui e a Lui soltanto..

    “Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa (Matteo 6:6)

    Dio ti benedica Francesco, pace!

  17. *Questo è ciò che citavo sopra dopo “Cito inoltre” (Non so come ma è sparito):

    La Bibbia afferma che ‘tutti i veri credenti’ sono sacerdoti in Cristo: “A lui che ci ama, e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, che ha fatto di noi un regno e dei sacerdoti del Dio e Padre suo, a lui sia la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.
    (Apocalisse 1:5-6)

  18. @Francesco
    affermare che lo Spirito agisce nella Chiesa fin dagli inizi mi pare azzardato, viste tutte le nefandezze che la Chiesa, in nome di Dio, ha compiuto nei secoli… dov’era lo Spirito?
    E anche l’interpretazione del Magistero… come la mettiamo con tutte le cose che sono cambiate nel corso dei secoli? Se la comprensione viene data direttamente alla Chiesa dallo Spirito sarebbe lecito aspettarsi che venisse data TUTTA INSIEME e perfetta fin dall’inizio, mentre il fatto che all’interpretazione e alla Verità si giunga per miglioramenti e perfezionamenti successivi mi fa pensare due cose:
    Che lo Spirito agisce solo se chi ascolta è disposto a seguirlo, e che non cala la Sapienza tutta insieme, ma semplicemente da la possibilità a chi cerca di migliorare gradualmente la comprensione delle cose.
    Che nessuno possiede la Verità TUTTA E COMPLETA, e che quindi ognuno di noi può esprimere la sua idea, opinione, critica, con lo stesso diritto di essere ascoltato, e soprattutto non si può imporre niente a nessuno

  19. Francesco Paolo,
    grazie per i link che ci hai indicato.
    Chiedo a tutti questa cortesia, quando si fanno dei riferimenti o delle citazioni di indicare i link utilizzati.

    Voglio quindi chiarire una cosa.
    Ogni domenica faccio (o declamo) la mia professione di fede che include: Credo la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica. [Εἰς μίαν, Ἁγίαν, Καθολικὴν καὶ Ἀποστολικὴν Ἐκκλησίαν].

    Chi vuole leggere il credo per intero:
    http://it.cathopedia.org/wiki/Simbolo_niceno-costantinopolitano

    Questo blog è tenuto da un prete cattolico, e quindi seguito da molti cattolici (ma vedremo tra poco perchè) non tutti cattolici.

    I link che ci hai segnalato, su non servono tanto ad aiutarci ad elevare la nostra conoscenza, ma servono invece ad insinuare dubbi, e contraddizioni nel messaggio stesso.
    Attenzione bene, non dico che non sono cristiani, ma dico che non sono cattolici.

    Infatti il sito, … molto bianco e quindi occorre risalire in HOME Page per scoprire la dicitura in piccolo ed in basso che dice:
    “Questo è un sito evangelico pentecostale. È un sito personale, per contattarmi o per informazioni clicca qui.”

    Ora, per quale motivo, ci indichi cose non cattoliche, senza prima dichiarare che non sono cattoliche, se non per poterti “camuffare” da “amico” e far accettare le tue considerazioni?

    Ti piace citare l’Apocalisse, … ebbene, non rivedi forse in te la parte in cui il diavolo si camuffa da agnello?

    🙂
    Che domanda buffa vero?
    E’ impossibile che tu mi risponda: “si in effetti un pochino … “

  20. @tutti.

    Chiedo a voi tutti, … visto che esistono altre confessioni Cristiane non cattoliche, che cercano di fare proselitismi anche tra i cattolici.

    Cosa dovrebbe fare un cattolico per cercare di non farsi deviare dalla sua fede?

    I testimoni di geova li sappiamo riconoscere ma ci sono altre confessioni più difficilmente riconoscibili. Che propongono una loro diversa visione, ed un diverso messaggio dallo stesso Vangelo.
    Qui, con Francesco Paolo, tutto sommato è andata bene, … ma se la dicitura “evangelico pentecostale” non l’avesse scritta?

    Che poi, se poi si vuole non essere più cattolici perchè convinti che le altre confessioni siano LORO quelle veramente pure, le vere chiese di Cristo, ecc…
    Benissimo!

    Ma per chi ci tiene a ESSERE un buon cattolico?
    A chi non ha piacere di essere “raggirato” o “ingannato” da altre dottrine?

    Che fare dunque?
    Come comportarsi?

    Francesco

  21. Per chi volesse conoscere meglio i Pentecostali o in generale le varie religioni in Italia suggerisco questo sito:
    http://www.cesnur.org/religioni_italia/protestantesimo.htm

    E’ un po’ “pesante” nel senso che è molto accademico però è molto preciso… come è bene che si sia in questi casi.

    Per quanto riguarda i Pentecostali c’è una lunga trattazione:

    http://www.cesnur.org/religioni_italia/p/pentecostali_01.htm

    L’argomento non va considerato con sufficienza, perchè non sono un movimento irrilevante o secondario.

    “Il pentecostalismo rappresenta il maggiore movimento di risveglio nella storia del cristianesimo: in meno di un secolo dalla sua origine – anche se dalla corrente pentecostale-carismatica nel suo insieme si escludono i carismatici cattolici, che presentano indubbiamente caratteristiche specifiche e diverse – ha raggiunto la cifra di 470 milioni di fedeli, più di un quinto dei cristiani presenti oggi nel mondo”

    1/5 … è tantissimo!

    I cattolici sapranno essere saldi nella fede?
    I cattolici che operano nella parrocchie sapranno aiutare i fedeli a fare verità ?
    I nostri preti o parroci sapranno aiutarci a confermarci nella fede?

    Francesco

  22. E’ pazzesco. Non riesco veramente a capacitarmi di come si possa pensare ancora in questo modo.
    Le guerre confessionali hanno devastato l’europa del XVII sec, cristiani si sono sterminati tra di loro, ed ancora oggi si dà del “diavolo a qualcuno che la pensa in maniera diversa.

    Francesco, molto probabilmente ci resterai molto male, ma a me ad esempio non importa nulla di essere un “buon cattolico” SE l’esserlo mi allontana dalla coerenza e la mia coscienza mi spinge in qualche altra direzione. Ed aggiungo che voglio stare il più lontano possibile dal prendere una posizione confessionale definitiva, dall’obbedire ad un’istituzione religiosa in maniera acritica come fai tu.

    1Qui, con Francesco Paolo, tutto sommato è andata bene, … ma se la dicitura “evangelico pentecostale non l’avesse scritta?
    Se Francesco Paolo è un evangelico che lo dica pure, per me sarà un vero piacere discutere con lui, e se i suoi argomenti sono interessanti, coerenti, razionali, evangelici……bene, si vede che è nella verità .

    2 Che poi, se poi si vuole non essere più cattolici perchè convinti che le altre confessioni siano LORO quelle veramente pure, le vere chiese di Cristo..

    È mai possibile che si distingua ancora su confessioni pure e impure?

    3 Ma per chi ci tiene a ESSERE un buon cattolico?
    A chi non ha piacere di essere “raggirato o “ingannato da altre dottrine?
    Che fare dunque? Come comportarsi?
    Ma accidenti Francesco, uno che ci tiene ad essere un buon cattolico e non si confronta con le proposte cristiane è uno stupido, Bruno Forte ha utilizzato il termine “volgare non pensante , e se le altre proposte sono più convincenti e coerenti è necessario darsi una mossa e cambiare, CONVERTIRSI.

    4 I cattolici sapranno essere saldi nella fede?
    Si se i contenuti della fede sono ragionevoli, altrimenti al cattolicesimo non resteranno che stupidi, ignoranti ed integralisti.

  23. Caro fratello Francesco, cosa può esserci di sbagliato nel leggere la Bibbia e metterla in pratica? Sapevi che il Nuovo Testamento contiene tutto quanto serve per vivere il Cristianesimo?

    “14 Ma tu persevera nelle cose che hai imparate e delle quali sei stato accertato, sapendo da chi le hai imparate,
    15 e che fin da fanciullo hai avuto conoscenza degli Scritti sacri, i quali possono renderti savio a salute mediante la fede che è in Cristo Gesù.
    16 Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile ad insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia,
    17 affinchè l’uomo di Dio sia compiuto, appieno fornito per ogni opera buona.”( 2a Lettera a Timoteo 3:14-17 )

    Sai che chiunque si arroghi l’autorità di cambiare qualcosa agli insegnamenti scritti nella Bibbia, anche se fosse una creatura celeste, viene maledetto da Dio?

    “8 Ma quand’anche noi, quand’anche un angelo dal cielo vi annunziasse un vangelo diverso da quello che v’abbiamo annunziato, sia egli anatema.
    9 Come l’abbiamo detto prima d’ora, torno a ripeterlo anche adesso: se alcuno vi annunzia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema.”( Lettera ai Galati 1:8-9 )

    Sei cosciente del fatto che la Chiesa Cattolica impone ai credenti secondo la tradizione dottrine che non sono neanche nominate nella Bibbia o sono addirittura state maledette da Dio in persona?

    “5 E i Farisei e gli scribi domandarono: Perchè i tuoi discepoli non seguono essi la tradizione degli antichi, ma prendon cibo con mani impure?
    6 Ma Gesù disse loro: Ben profetò Isaia di voi ipocriti, com’è scritto: Questo popolo mi onora con le labbra, ma il cuor loro è lontano da me.
    7 Ma invano mi rendono il loro culto insegnando dottrine che son precetti d’uomini.
    8 Voi, lasciato il comandamento di Dio, state attaccati alla tradizione degli uomini.
    9 E diceva loro ancora: Come ben sapete annullare il comandamento di Dio per osservare la tradizione vostra!” ( Marco 7:5-9 )

    Se avrai cura di leggere il Vangelo, e se chiederai al Signore di aiutarti a comprendere, Egli ti risponderà e non rimarrai deluso.
    Con questo, caro fratello, la mia intenzione non è di contraddirti ad ogni costo (non tutto quello che dicono i Cattolici è sbagliato), ma di ammonirti come il Signore ci da di dovere:

    Alla fine dei sette giorni avvenne che la parola dell’Eterno mi fu rivolta, dicendo: “Figlio d’uomo, io ti ho stabilito come sentinella per la casa d’Israele quando udrai una parola dalla mia bocca, li avvertirai da parte mia.
    Se io dico all’empio: “Certamente morirai” e tu non l’avverti e non parli per avvertire l’empio di abbandonare la sua via malvagia perchè salvi la sua vita, quell’empio morirà nella sua iniquità , ma del suo sangue domanderò conto a te. Ma se tu avverti l’empio, ed egli non si ritrae dalla sua empietà e dalla sua via malvagia, egli morirà nella sua iniquità , ma tu avrai salvato la tua anima.
    Se poi un giusto si ritrae dalla sua giustizia e commette iniquità , io gli metterò davanti un ostacolo ed egli morirà ; poichè tu non l’hai avvertito egli morirà nel suo peccato, e le cose giuste da lui fatte non saranno più ricordate, ma del suo sangue domanderò conto alla tua mano. Se però tu avverti il giusto perchè non pecchi e non pecca, egli certamente vivrà perchè è stato avvertito, e tu avrai salvato la tua anima” ( Ezechiele 3:16-21 ).

    Invoca il nome del Signore caro fratello e il Signore non tarderà .. il Signore è sempre fedele alla sua Parola! le vie dell’uomo, qualunque esse siano, non sono adatte a comprendere la Verità , soltanto il Signore può illuminarci col suo Santo Spirito, Lui è la Vera Vite!
    Abbi fede fratello, invoca il nome del Signore con parole che escano direttamente dal tuo cuore!
    Non possiamo che prostrarci ed annullarci davanti alla sua gloria!
    Non siamo degni di parlargli a causa del peccato e non c’è nulla che potremmo fare da noi stessi per essere salvati.
    Ma ciò che è impossibile all’uomo è possibile a Dio! Il Signore infatti nella sua eterna bontà ci ha promesso un cuore nuovo, di farci rinascere come ‘nuove creature’ secondo lo Spirito, e non secondo la Carne! Tutto ciò grazie al sacrificio del suo Santo Figlio Gesù che ci purifica da ogni iniquità !

    ” … v’aspargerò d’acqua pura, e sarete puri; io vi purificherò di tutte le vostre iniquità e di tutti i vostri idoli. E vi darò un cuore nuovo, e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; torrò dalla vostra carne il cuore di pietra, e vi darò un cuore di carne . Metterò dentro di voi il mio spirito, e farò si che osserverete e metterete in pratica le mie prescrizioni. E voi abiterete nel paese ch’io detti ai vostri padri, e voi sarete mio popolo, e io sarò vostro Dio.” ( Ezechiele 36:25-27 )

    Persevera nelle vie del Signore caro fratello; leggi il Vangelo! Prega sinceramente il Signore!
    Il mondo respinge e giudica folli le vie del Signore ma ogni figliuolo di Dio sa che deve rimanere saldo, poichè il premio da Lui promesso è grande!
    Abbi fiducia in Lui, e in Lui soltanto!

    Siamo tutti fratelli.. amiamoci e rallegriamoci nel Signore!
    Pace!

  24. @Caro Dele,
    non sai che piacere immenso che mi fa leggere le tue parole:
    “al cattolicesimo non resteranno che stupidi, ignoranti ed integralisti.”

    Quindi io sarei uno stupido, un ignorante … ed altri insulti vari.
    E tutto questo solo perchè voglio continuare a seguire ed amare Gesù Cristo nella sua Chiesa.

    Dicevi di conoscere le beatitudini, … direi che me ne hai appena fatta acquistare una, e se ancora te le ricordi mi sai anche dire quale!

    Diciamo che non me li aspettavo qui, in un blog (a questo punto occorre sottolinearlo) cattolico e non evangelico anche se frequentato da qualche evangelico e da qualcuno che si sta convertendo alla confessione evangelica.
    I neo-convertiti sono solitamente molto attivisti e combattivi … e non stanno certo li a guardare se è il caso di presentarsi come evangelici o meno.

    Francesco

  25. Dele,
    è anche la mia esperienza. La chiesa cattolica, la NOSTRA chiesa cattolica, sta perdendo tutte le menti migliori.
    Tu dici “Si se i contenuti della fede sono ragionevoli, altrimenti al cattolicesimo non resteranno che stupidi, ignoranti ed integralisti” ed hai ragione. Rimane frequentatore assiduo e sotenitore cieco chi non sa neanche capire una frase che inizia con un “se” condizionale, poi parla di beatitudini senza aver la minima idea di che cosa significhino (biblisti come Maggi sono considerati demoniaci)… La cosa triste è che spesso stupidità , ignoranza e integralismo sono “qualità ” che vanno a breccetto…

    Ma non c’è solo il problema della ragionevolezza dei contenuti…

    C’è un problema di coerenza: non potrebbero convivere fede in Gesù e superstizioni, invece… Non potrebbe convivere l’amore dato gratuitamente con indulgenze, offerte per i defunti, ecc., invece… Non potrebbe convivere un forte senso del peccato con la centralità del portare frutto, invece… Non potrebbe convivere l’Amore di Dio con il Timore di Dio (timore NON è sinonimo di rispetto), invece…
    Invece in questa chiesa convive tutto, e nessuno degli “interni” nota le contraddizioni. Per le persone “esterne”, esse diventano così evidenti da risultare spesso intollerabili.

    Poi c’è un problema enorme di linguaggio. Ci sono due registri nella chiesa cattolica: il linguaggio comune per parlare della vita, dei valori e delle scelte cristiane: questo è comprensibile (e spesso di buon senso). Poi c’è il linguaggio simbolico: quello che si rifà alla Bibbia, ai riti, alla tradizione. Per il 99% delle persone quest’ultimo è DEL TUTTO INCOMPRENSIBILE!! Nessuno lo capisce, nessuno ci bada, se non pochi integralisti. Non solo: questo linguaggio simbolico porta al suo interno contraddizioni pazzesche perchè è essenzialmente di origine medievale e su di esso si è cercato di inserire alcuni elementi di novità senza portare nessun vantaggio.

    Eppure Gesù l’aveva detto: non si mette vino nuov in otri vecchi, non si rattoppa un vestito vecchio con un pezzo nuovo… Invece, niente…

    Per salvare capra e cavoli siamo arrivati ad avere effettivamente capre (nel senso peggiore della sua applicazione agli umani) e cavoli amari.
    E il profumo fresco del messaggio di Gesù ormai non si riesce neanche più a percepirlo, se non in ambienti di nicchia. Sei d’accordo?

  26. @Francesco
    Non posso di certo dire che tu sei uno stupido, scrivi cose che richiedono intelligenza.
    Non posso dire che tu sei un ignorante, da quello che scrivi si denota una certa conoscenza.
    Da quello che scrivi posso personalmente dedurre che il tuo modo di pensare sia integralista, nel suo significato più soft di integralista cattolico. Io vedo la cosa in maniera negativa, è ovvio, ma non necessariamente offensiva.
    Ti rendi conto che anche in queste discussioni tendi ad assolutizzare, anche adesso ti sei dato da solo dello stupido, ignorante…..e beato.
    ciao

  27. @Daniele
    ciao, mi sembra evidente che sono in linea con le tue idee.

    Volevo raccontarvi cosa che mi è successa proprio in questi giorni di ripresa dell’attività educativa in oratorio. Io ho dato la mia disponibilità come animatore nel catechismo degli adulti e degli adolescenti, ma a causa delle mie idee “progressiste” mi è stato detto di no: al mio posto si preferiscono persone di una certa ignoranza evangelica ma assolutamente ortodossi nei rituali e….. obbedienti.
    Ci tengo a dire che ho comunque un buon rapporto di stima e dialogo con i “responsaboli”.
    Questa è senza dubbio “la via semplice del vangelo” per la chiesa cattolica (senza assolutizzare!!!), la via molto molto semplice: FAI SILENZIO E OBBEDISCI?????????????? d’altro canto è vero, più semplice di così!!!!!

  28. Da 1 Corinzi 3:

    “Ed io, fratelli, non ho potuto parlarvi come a spirituali, ma ho dovuto parlarvi come a carnali, come a bambini in Cristo.
    2 V’ho nutriti di latte, non di cibo solido, perchè non eravate ancora da tanto; anzi, non lo siete neppure adesso, perchè siete ancora carnali.
    3 Infatti, poichè v’è tra voi gelosia e contesa, non siete voi carnali, e non camminate voi secondo l’uomo?
    4 Quando uno dice: Io son di Paolo; e un altro: Io son d’Apollo; non siete voi uomini carnali?
    5 Che cos’è dunque Apollo? E che cos’è Paolo? Son dei ministri, per mezzo de’ quali voi avete creduto; e lo sono secondo che il Signore ha dato a ciascun di loro.
    6 Io ho piantato, Apollo ha annaffiato, ma è Dio che ha fatto crescere;
    7 talchè nè colui che pianta nè colui che annaffia sono alcun che, ma Iddio che fa crescere, è tutto.
    8 Ora, colui che pianta e colui che annaffia sono una medesima cosa, ma ciascuno riceverà il proprio premio secondo la propria fatica.
    9 Poichè noi siamo collaboratori di Dio, voi siete il campo di Dio, l’edificio di Dio.
    10 Io, secondo la grazia di Dio che m’è stata data, come savio architetto, ho posto il fondamento; altri vi edifica sopra. Ma badi ciascuno com’egli vi edifica sopra;
    11 poichè nessuno può porre altro fondamento che quello già posto, cioè Cristo Gesù.
    12 Ora, se uno edifica su questo fondamento oro, argento, pietre di valore, legno, fieno, paglia,
    13 l’opera d’ognuno sarà manifestata, perchè il giorno di Cristo la paleserà ; poichè quel giorno ha da apparire qual fuoco; e il fuoco farà la prova di quel che sia l’opera di ciascuno.
    14 Se l’opera che uno ha edificata sul fondamento sussiste, ei ne riceverà ricompensa;
    15 se l’opera sua sarà arsa, ei ne avrà il danno; ma egli stesso sarà salvo; però come attraverso il fuoco.
    16 Non sapete voi che siete il tempio di Dio, e che lo Spirito di Dio abita in voi?
    17 Se uno guasta il tempio di Dio, Iddio guasterà lui; poichè il tempio di Dio è santo; e questo tempio siete voi.
    18 Nessuno s’inganni. Se qualcuno fra voi s’immagina d’esser savio in questo secolo, diventi pazzo affinchè diventi savio;
    19 perchè la sapienza di questo mondo è pazzia presso Dio. Infatti è scritto: Egli prende i savî nella loro astuzia;
    20 e altrove: Il Signore conosce i pensieri dei savî, e sa che sono vani.
    21 Nessuno dunque si glorî degli uomini, perchè ogni cosa è vostra:
    22 e Paolo, e Apollo, e Cefa, e il mondo, e la vita, e la morte, e le cose presenti, e le cose future, tutto è vostro;
    23 e voi siete di Cristo, e Cristo è di Dio.”

  29. @Dele, … tu lo dici.

    Sono migliaia di anni che la Chiesa Cattolica viene attaccata.
    Dall’esterno, ma ancor più dall’interno con false dottrine … e tutte si basano su citazioni prese qua e la dalla Bibbia.

    Sto giusto leggendo un saggio di storiografia su tutte le falsità che dai primi scismi studiosi protestati hanno inserito nei loro studi di storiografia. (Da cui deriva, la storia che studiamo a scuola) Da li molti storici li hanno presi per buoni e non hanno più controllato, creando quindi una sorta di “leggenda nera” contro la Chiesa.
    La cosa curiosa è stato che la Chiesa ha dimostrato mille volte le falsità delle accuse mosse e per mille volte sono state ripresentate identiche accuse.

    Sono sicuramente dispiaciuto di questo, ma anche rassicurato da quella beatitudine. Così, quando mi sento io stesso attaccato, la mia mente va a quelle parole… che rendono la Chiesa Cattolica ancor più beata.

    Che senso avrebbe, ora qui, su un blog, riprendere un dialogo (che poi è un finto dialogo) per confutare le tesi portate aventi dagli evangelici?

    Ma la cosa che più mi dispiace è vedere che tu Dele, ti lasci molto affascinare dalle teorie evangeliche.
    Per non parlare di Daniele, che dice di essere Cattolico (così afferma nell’ultimo suo commento) ma per la sua dottrina (confessione fai da te, no Gesù nell’eucarestia, ecc..) che propone (o dovrei dire impone), oltre che per il disprezzo e la veemenza che ha nei miei confronti e verso chi si reca a pregare in chiesa, a me è del tutto evidente che è molto più in sintonia con le dottrine protestanti che con quelle cattoliche.

    Intendiamoci, io non caccio nessuno (io), solo si faccia chiarezza!
    Daniele non può certo sostenere che il negare la presenza di Cristo nell’eucarestia sia cattolico! Sarà semmai, evangelico, luterano, o solo lui sa cosa.

    Che poi, ogni forma e sensibilità di approccio alla fede va bene che sia espressa qui.
    Siamo tutti Cristiani! Ma va detto prima!
    Solo così sarà di arricchimento per tutti, e non un inganno verso chi credeva di leggere cose cattoliche … ed invece non lo erano per nulla.

    Francesco

  30. Riporto alcuni passaggi di:
    http://it.cathopedia.org/wiki/Riforma_protestante

    Che a me ricordano molto la dottrina di Daniele, e se Dele è in linea con lui, anche di Dele (che per la verità è sempre stato più cauto e non si è mai scoperto, salvo dare sempre ragione a Daniele).

    “Un’attenta analisi storica conduce ad evidenziare come Martin Lutero non avesse l’intenzione di creare un movimento religioso ereticale nè volesse – almeno inizialmente – giungere allo “strappo” con Roma.
    Quando il cardinal Caetano cercò di ottenere da Lutero una pubblica e completa ritrattazione, poichè egli non si considerava un eretico, rifiutò la richiesta del legato invocando la protezione del Papa contro i calunniatori e i nemici: fino a quel momento Lutero non aveva mai auspicato una frattura del mondo cristiano, tutti gli scritti di quel periodo dimostrano un chiaro intento di riformare dall’interno la dottrina della Chiesa, che ai suoi occhi aveva smarrito la missione assegnatale da Cristo.”

    Infatti, sia Dario che Dele si definiscono cattolici.

    “Il luteranesimo prevede un diverso approccio delle Sacre Scritture rispetto alla Chiesa cattolica, in particolare rifiutando l’interpretazione del Magistero in continuità con la Tradizione: ogni credente è libero di interpretare come meglio crede quanto affermato nella Bibbia.
    […]
    In merito all’Eucaristia, che Lutero chiamava “Sacramento dell’Altare” o “Santa Cena”, egli negava la transustanziazione, quindi la presenza reale di Gesù mediante la trasformazione di pane e vino in vero Corpo e Sangue di Cristo
    […]
    La Riforma negò che ci potessero essere altri intermediari tra l’uomo e Dio al di fuori di Gesù Cristo. Ne consegue il rifiuto di venerazione dei santi, (e in particolare di Maria, e del ruolo d’intercessione della chiesa. La riforma nega che il cristianesimo possa avere una struttura ecclesiastica.
    Come Sacramenti restano solo il Battesimo, (viene mantenuta parzialmente anche la Confessione), l’Eucarestia, nella quale si riafferma la presenza reale ma si nega (o si riduce ad opinione privata) la transustanziazione, in favore della consustanziazione. Gli altri sacramenti tradizionali, come il matrimonio o l’ordine sacro non sono aboliti ma considerati riti ecclesiastici.

    Francesco

  31. Cattolico deriva dal greco katholikòs e indica ciò che forma un tutto, ciò che è generale, universale, perpetuo nel senso che vale sempre e dovunque. Nei primi secoli questo aggettivo era riferito alle chiese locali per indicare la fedeltà della comunità alla dottrina di Cristo e trasmessa dagli apostoli ed era sinonimo di “ortodosso”. Al Concilio di Trento (1564) venne promulgata la base dell’identità cattolica e affermata la corrispondenza tra chiesa cattolica e chiesa romana. L’aggettivo cattolico perdeva il suo significato originario.
    La continuità e la fedeltà della Chiesa si esprime nella sequela del suo “Maestro”, la continuità del cammino ecclesiale è data dalle scelte evangeliche nella fedeltà allo Spirito (“tenendo fisso lo sguardo su Gesù” Eb. 3,1; 12,3)
    Negli Atti degli Apostoli è descritta una “rottura” dell’apostolo Pietro (At
    10,14.15 e 34 )che elabora una nuova convinzione e giustifica la sua scelta richiamandosi all’esperienza dello Spirito. Sono le esperienze che conducono ognuno di noi e a capire il senso nuovo degli eventi salvifici.
    CRISTIANO è SOLO CHI CERCA DI VIVERE LA PROPRIA UMANITA’, SOCIALITA’ E RELIGIOSITA’ A PARTIRE DA CRISTO. Non serve fare molto… ma farlo con molto Amore (madre Teresa di Calcutta)
    A Dele vorrei dire: Coraggio. Ti capisco perchè anch’io ho vissuto esperienze simili in parrocchia, ma l’essenziale è essere in pace con la propria coscienza.Solo di questo siamo responsabili! La nostra ragione e il nostro cuore continuano a funzionare, magari a passo ridotto, ma mai assuefatti, conformati, venduti … o morti.

  32. Francesco, puoi brevemente dirmi di che falsità i protestanti sono colpevoli? falsità che mi pare di capire secondo il libro che stai leggendo sono entrate a fare parte della storia ufficiale, ma le cose sarebbero andate diversamente…

  33. Riporto le parole di Ermanno Olmi a Venezia: “Vorrei che i cattolici si ricordassero, ogni tanto, di essere anche cristiani
    Questo per dire che, invece di etichettarci a vicenda, chiuderci in recinti e “proteggere la nostra fede” dal confronto, “evitare di essere ingannati” dai membri di altre confessioni religiose, sarebbe bene aprirsi, confrontarsi apertamente, superare quelle che sono solo forme, riti, dogmi, parole che caratterizzano le diverse religioni per motivi storici e sociali, ma che non sono la parte importante.
    Il teologo Carlo Molari diceva, qualche giorno fa, che in questa situazione storica è necessario “scambiarsi dono spirituali tra persone e religioni diverse”.
    In questo modo si può lavorare davvero insieme verso il Bene, la Giustizia e la Verità , che sono valori assoluti a cui dovrebbero tendere tutte le religioni (e anche le non religioni, se è per questo).
    Se invece ci arrocchiamo sui nostri punti fermi, ritenendo di possedere tutta la verità , o ritenendo di esserne gli unici depositari, mi dispiace ma non ci può essere dialogo… mi sembra un atteggiamento limitativo, presuntuoso e difensivo che non può portare niente di buono.

  34. Francesco,
    facciamo iniziare ogni commento con una intestazione in cui uno scrive tutte le categorie a cui appartiene, così puoi giudicare meglio il contenuto in base ai tuoi preconcetti??
    L’importante è il contenuto! A maggior ragione per noi cristiani, che crediamo a quel che ha fatto e detto il figlio di un falegname, tramandato da pescatori, ecc…

    Dici che manco di rispetto, non sono d’accordo. Uso veemenza, questo si, ma giustifico ciò che dico. Nel tuo ultimo post parli di falsità introdotte dai protestanti e smascherate dalla Chiesa (anche i protestanti sono a pieno titolo Ecclesia), ma non ne nomini neanche una. I roghi, le crociate, le uccisioni, lo scandalo delle indulgenze per costruire cattedrali d’oro sono falsità inventate dai protestanti?
    Io credo che la superficialità sia anch’essa una forma di mancanza di rispetto.

    Ti ripeto: su questo sito sei fuori posto! Qui si raccolgono SORRISI e PENSIERI EVANGELICI. Tu sei interessato solo a quello che TU credi essere il cattolicesimo. Qui si dovrebbe parlare di VANGELO e di Gesù! Di siti che parlano del cattolicesimo che interessa a te ce ne sono altri! Usa quelli!

    A ben vedere, poi, la chiesa cattolica (che significa UNIVERSALE, stampatelo a caratteri cubitali in testa) non coincide con la curia romana, è una realtà UNIVERSALE, che deve poter abbracciare TUTTI gli uomini, TUTTE le culture, oppure NON PUO’ DIRSI CATTOLICA!!!!

    Chi ha interesse a discutere di protestanti, pentecostali, scismatici, ecc. NON HA CAPITO NIENTE DI GESU’! Gesù infatti parlava con giudei, greci, cananei, pagani e soprattutto NON DIVIDEVA LE PERSONE IN CATEGORIE, per Lui erano (e siamo) TUTTI PERSONE UMANE! Questo è FONDAMENTALE!

    Gesù ha proposto un SALTO CULTURALE ENORME, infatti ha proposto a tutti l’USCITA DAL PROPRIO MONDO PARTICOLARE, STRETTO e ASFITTICO per abbracciare quel nucleo comune a tutti che possiamo chiamare UMANITA’!

    Per questo TUTTE le confessioni cristiane, nel momento in cui proclamano che contingenze culturali e storiche sono VERITA’ RIVELATE, tradiscono il messaggio di Gesù!

    Gesù va oltre queste divisioni, Gesù è già molto più avanti, e gli integralisti come te tutti lì fermi a guardare indietro, alla loro Tradizione… Heeeiii!! Sveglia!!! Il treno è già passato, è davanti, e voi state ancora guardando indietro!!

  35. Perdona la mia insistenza Francesco..
    ma non è stata la Riforma ad affermare che non ci potessero essere altri intermediari tra l’uomo e Dio al di fuori di Gesù Cristo, bensì Dio stesso con la sua Parola:

    “Gli disse Gesù: ‘Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.’ ” ( Giovanni 14:6 )

    “E in nessun altro vi è la salvezza, poichè non c’è alcun altro nome sotto il cielo che sia dato agli uomini, per mezzo del quale dobbiamo essere salvati” ( Atti 4:12 )

    Per quanto riguarda la transustanziazione è una bestemmia bella grossa agli occhi del Signore.
    Le Scritture dichiarano che la Cena del Signore è un memoriale del corpo e del sangue di Cristo (Luca 22:19; 1 Corinzi 11:24-25), non la vera e propria consumazione del Suo corpo e sangue fisici. Quando stava parlando in Giovanni 6, Gesù non aveva ancora fatto l’Ultima Cena con i Suoi discepoli, in cui istituì la Cena del Signore. Leggere già in Giovanni 6 la Cena del Signore/Comunione cristiana è arbitrario. Per una discussione più completa degli argomenti, ti prego di leggere i nostri articoli sulla Santa Eucaristia.

    Il motivo più serio per cui dovrebbe essere rifiutata la transustanziazione è perchè essa è considerata dalla Chiesa Cattolica Romana come un “nuovo sacrificio” di Gesù Cristo per i nostri peccati, ovvero una “riofferta/ripresentazione del Suo sacrificio. Questo contraddice direttamente quanto afferma la Scrittura, ossia che Gesù morì “una volta per sempre” e non c’è bisogno che sia sacrificato di nuovo (Ebrei 10:10; 1 Pietro 3:18). Ebrei 7:27 dichiara: “[Gesù] non ha ogni giorno bisogno di offrire sacrifici, come gli altri sommi sacerdoti, prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo; poichè egli ha fatto questo UNA VOLTA per sempre quando ha offerto sè stesso”.

    Sono evangelico: perchè credo nell’Evangelo, (buona notizia), di Dio. Predicato da Gesù, dagli Apostoli, da Paolo e dagli altri servitori e testimoni di Gesù Cristo.

    Sono pentecostale: perchè credo nella promessa, che avrebbe mandato un altro Consolatore, fatta da Gesù Cristo:

    “Ma il Consolatore, cioè lo Spirito Santo, il quale il Padre manderà nel nome mio, esso v’insegnerà ogni cosa, e vi rammemorerà tutte le cose che io vi ho dette. ( Giovanni 14:26 )

    “E, ritrovandosi con loro, ordinò loro che non si dipartissero di Gerusalemme; ma che aspettassero la promessa del Padre, la quale, diss’egli, voi avete udita da me. Perciocchè Giovanni battezzò con acqua, ma voi sarete battezzati con lo Spirito Santo, fra qui e non molti giorni. Ma voi riceverete la virtù dello Spirito Santo, il qual verrà sopra voi; e mi sarete testimoni, e in Gerusalemme, e in tutta la Giudea, e in Samaria, infino all’estremità della terra. ( Atti 1:4,8 )

    Credo anche nei miracoli, nei segni che accompagneranno coloro che avranno creduto, e nei doni spirituali, ancora oggi dati da Dio a chi crede e non c’è scritto da nessuna parte che questi segni erano solamente per il tempo in cui hanno vissuto gli Apostoli, perchè Dio non cambia mai, gli uomini cambiano, Dio è sempre lo stesso (ed ogni giorno me ne da personalmente la prova):

    “Ed egli disse loro: Andate per tutto il mondo, e predicate l’evangelo ad ogni creatura. Chi avrà creduto, e sarà stato battezzato, sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato. Or questi segni accompagneranno coloro che avranno creduto: Cacceranno i demoni nel mio nome; parleranno nuovi linguaggi; torranno via i serpenti; ed avvegnachè abbiano bevuta alcuna cosa mortifera, quella non farà loro alcun nocimento; metteranno le mani sopra gl’infermi, ed essi staranno bene.” ( Marco 16:15-18 )

    Sono salvato per Grazia: credo che Iddio nella Sua infinita Misericordia e nel Suo grande Amore ha mandato il Suo Unigenito Figliuolo Gesù Cristo a morire sulla croce per i miei peccati e che lo Ha risuscitato al terzo giorno per la mia giustificazione, lavato nel sangue di Gesù da tutti i miei peccati, nato di nuovo. Per cui credo che sono salvato per Grazia, giustificato davanti a Dio, mediante la fede in Gesù Cristo, questo non per i miei meriti, ma è un dono di Dio.

    “sapendo che l’uomo non è giustificato per le opere della legge, ma per la fede di Gesù Cristo, abbiamo ancora noi creduto in Cristo Gesù, acciocchè fossimo giustificati per la fede di Cristo, e non per le opere della legge; perciocchè niuna carne sarà giustificata per le opere della legge. ( Galati 2:16 )

    Credo nel Proponimento dell’elezione di Dio: Credo che la Bibbia insegna che Dio ha preconosciuti i suoi eletti prima della fondazione del mondo e perciò predestinati ad esser conformi all’immagine di Gesù Cristo:

    “Il qual ci ha salvati, e ci ha chiamati per santa vocazione; non secondo le nostre opere, ma secondo il proprio proponimento, e grazia, la quale ci è stata data in Cristo Gesù avanti i tempi de’ secoli. ( 2Timoteo 1:9 )

  36. Una volta per sempre non significa “solo” quella volta e mai più. Significa quella volta e “quella stessa volta” per sempre, ripetutamente, ma sempre quella stessa volta.
    Ma come è possibile, vi chiederete?
    Cristo è ETERNO!!! Ci riflettete un attimo? Quella volta è per “sempre” e cioè anche adesso.
    La Transustanzazione è una reazione temporale, è l’eternità che si è inserita nel tempo, e se è eternità , non si deve inserire di nuovo. Non esiste un “memoriale” nell’eterno, esiste una memoria nella storia.
    L’eucaristia è memoriale del sacrificio ma è PRESENZA DEL RISORTO: non credere in questo è credere che Cristo NON e’ Dio, oppure che Dio non è eterno.
    Lasciate stare cosa sentite sotto la lingua o tra i denti o sul palato: questo la sa Dio.
    L’Eterno ha detto “Prendete e mangiatene tutti questo è il mio corpo”.
    La ripetizione sacramentale è solo la possibilità caritatevole che Cristo ci ha concesso per partecipare a quell’istante eterno nella nostrsa dimensione temporale storica.
    Cito per riassunto da “Il Tempo. Valore filosofico, mistero teologico” di Marcello Bordoni.

  37. @Daniele, … per la seconda volta mi cacci?
    Ma dove sta il tuo amore per il prossimo se poi mi cacci se non la penso come te???
    E se non ami il tuo prossimo, sparli delle persone che vanno a pregare, sei veemente nei miei confronti … in che modo tu ami Dio? Cosa ti rimane? Ti dai l’assoluzione da solo? Mi citi “perdona e sarai perdonato” … ma davvero perdoni di cuore o è tutto nella tua testa, ti auto-convinci di ciò ma poi alla prima, ri-scoppi di livore?
    Perchè non riesci a renderti conto che senza Gesù Eucaestia, con le sole tue forze… non ce la fai?
    Forse sei troppo preso da te stesso? Forse perchè sei un “figo” che ha letto la versione greca dei vangeli?
    Un consiglio, … scendi dal tuo piedistallo ed inginocchiati a Gesù. Fai una bella, sana, prolungata, e purificante, adorazione eucaristica

    Ho riportato il pensiero di Lutero per mostrare come il tuo è molto più in linea con il tuo, … sei sicuro che sia tutto farina del tuo sacco? Vuoi fare la fine di Lutero? E’ li che vuoi puntare?

    Poi va bene tutto. Sei liberissimo di fare ciò che vuoi.
    Parliamo e confrontiamoci. Ma nel rispetto ovvero nella chiarezza.

    Come fa ora “Francesco Paolo”, ora (meglio tardi che mai, … inoltre ci è stato di lezione il fatto che inizialmente non si è presentato) si dichiara come evangelico pentecostale.
    Benissimo, e benvenuto. Speriamo che questi discorsi ti piacciano (a me poco a dir la verità ) e ti piacciano le vignette del Don.
    Noi rispetteremo lui e gradiremmo che lui rispettasse noi.

    @Dele e Daniele
    Mi riferivo ai “Centurioni di Magdeburgo”, … rileggete ciò che ho scritto e capirete la risposta.
    Inoltre credo anche io che “la superficialità (che in questo caso si unisce all’ignoranza) sia anch’essa una forma di mancanza di rispetto.”
    Ma nonostante Daniele lo dica, questo non gli ha impedito di attaccarmi anche su un terreno che non conosce.

    @Dele, mi era piaciuto quando avevi detto che io ero “tradizionalista” e tu “progressista”, solo pensavo con progressista qualcosa tipo: l’ex cardinale di Milano, o il priore di Bose, … o addirittura come chi si definisce “cattolici adulti” che hanno capito tutto ed invece hanno capito ben poco perchè fanno proprio il contrario.
    Ma se la pensi come Daniele, tu vai oltre! E ti poni fuori dagli insegnamenti della Chiesa (purtroppo in un sito cattolico occorre ricordarlo) Cattolica.
    Buffa l’interpretazione di universale che ne da Daniele. Allora varrebbe come cattolico tutto ciò che si dice nell’universo, dagli alieni agli dei pagani a chi più ne ha ne metta.
    O forse, cattolico=universale significa che l’annuncio è aperto a tutti.
    Ma sempre di un annuncio si tratta! Poi si può dialogare quanto vuoi, ma non fare confusione, per questo che presentare come proprie degli insegnamenti cattolici ciò che non lo è, ha il solo scopo di dividere dall’interno. Come ha fatto Lutero. E come vuole fare Daniele qui, cacciando me e chi la pensa come me.

    @Stelucky, due parole sul Olmi.
    Se mi è concesso, vorrei esprimere le mie perplessità sulla bontà della proposta di Olmi presentato a Venezia. Spero almeno su questo di poter dire il mio pensiero senza per forza dover essere attaccato. Poi ognuno, se vuole dice il proprio, ma per favore: rispettiamoci!
    Innanzitutto Olmi è cattolico quanto me … e non ha nessun titolo in più per parlare a nome della Chiesa. La fama di regista non fa di lui un teologo quotato.

    Condivido quindi una lettera inviata alla redazione della Bussola (quotidiano online CATTOLICO) e che è stata in seguito pubblicata.

    Caro direttore,

    Ascolto da qualche giorno le notizie alla radio sul Congresso eucaristico. Si parla di povertà , di disoccupazione, e così via. Non sento parlare di altro. Non posso fare a meno di pensare al racconto della moltiplicazione dei pani nel Vangelo di Giovanni. (Cap.6)

    Saziati del pane gli uomini vogliono fare Gesù re, e lui fugge sul monte da solo a pregare.
    Quanto scende rimprovera la folla: “Voi mi cercate non perchè avete visto dei segni, ma perchè avete mangiato e vi siete saziati. Cercate non il pane che perisce, ma quello che dura per la vita eterna .

    Il rischio grandissimo è quello di trasformare l’Eucarestia in un simbolo per parlare di altro: dei beni terreni, del cibo che sazia il corpo, non l’anima.

    Il processo dovrebbe essere esattamente l’opposto: non l’Eucaristia simbolo del pane terreno, bensì il pane terreno segno del Cibo per la vita eterna.

    Su questa strada è inevitabile finire alle conseguenza che ha descritto Ermanno Olmi nel suo ultimo film. La Chiesa senza più Crocifisso nè Tabernacolo non serve ad altro che ad accogliere degli extracomunitari e non ha altro da offrire che un rifugio ed una “salvezza terrena.
    La Chiesa non più navicella di Pietro che approda nel porto sicuro della Vita eterna, ma zattera di disperati abbandonati alla deriva del mondo presente.

    Il film di Olmi (non l’ho visto, ho letto degli articoli in internet) non è purtroppo la sola farneticazione di un improbabile”cattolico”, ma la visione immaginifica, simbolica di ciò a cui già molto, moltissimo cristianesimo si è già ridotto. E sarà sempre peggio.

    Luce Zareschi

  38. Francesco,
    ti chiedo di provare a leggere quello che scrivo con mente più aperta e meno pregiudizi

    Non ti ho mai cacciato, non ne ho l’intenzione nè la possibilità ! Ti ho solo fatto notare che tu scrivi assai raramente pensieri evangelici, perchè sei interessato esclusivamente a quello che tu sei convinto sia il cattolicesimo. E questo è fuori tema su questo sito.

    Sia chiaro che il problema non è il fatto che non la pensi come me. Mi piace moltissimo parlare con persone che la pensano in maniera diversa dalla mia. Ma con persone che PENSANO, non che difendono ciecamente ciò che altri hanno detto. Questo infatti non genera dialogo, perchè il dialogo produce cambiamento e progresso negli interlocutori. Chi non è aperto al cambiamento non può dialogare.

    Ti sembra che ce l’abbia con te? Sicuramente il mio modo di esprimermi ha dei difetti, ma la veemenza deriva dal profondo desiderio di comunicare ciò che ho dentro. Purtroppo so che spesso genera una reazione opposta nelle persone, ma neanche la calma di Dele raggiunge l’obiettivo, o sbaglio? Sono modi di esprimersi, ma se ci trovassimo di persona, ti garantisco che con te verrei tranquillamente a bere un bicchiere insieme e porterei il mio piccolo a giocare con la tua bambina!

    Non sono un “figo , tantomeno potrei esserlo per il fatto di conoscere qualcosa dei testi originali dei Vangeli. Non ti sembra che è TUTTI i cristiani dovrebbero conoscere bene i testi originali dei Vangeli? Mi stupirei del contrario, perchè “ignoranza della Scrittura è ignoranza di Cristo (S.Girolamo).
    Non parlo perchè sono su un piedistallo, ma, come esorta a fare anche il CVII in Lumen Gentium 37 (“Secondo la scienza, competenza e prestigio di cui godono, [i laici] hanno la facoltà , anzi talora anche il dovere, di far conoscere il loro parere su cose concernenti il bene della Chiesa ).

    Poi cosa credi, che sia nato con la conoscenza che ora ho di Gesù e dei Vangeli? Non ce l’avevo, e ora ce l’ho per averci messo grande apertura, impegno e dedizione da parte mia, e aver ricevuto molta grazia dalla Parola stessa attraverso membri della nostra chiesa. Tutte le informazioni che ho le ho attinte da fonti cattoliche (ti stupirà , ma è così)! Prova a leggerti per esempio “Roba da preti del biblista cattolico Alberto Maggi, raccolta di trasmissioni effettuate dallo stesso presso la cattolicissima Radio Vaticana, edito dalla cattolicissima Cittadella Editrice. Troverai di che stupirti!

    Dove l’hai letto che ho qualcosa contro chi prega? Ho giudicato negativo il comportamento di chi non degna di uno sguardo un essere umano (UNICO tempio dello Spirito) per adorare un pezzo di carta con stampata un’immagine. Alcuni lo faranno per problemi e limiti personali, e per questi ho grande compassione e nessun livore. Però è un errore diffuso nella nostra chiesa anteporre a ciò che è veramente sacro (la vita nelle sue molteplici forme) ciò che sacro non è (immagini, edifici, COSE in generale). Il mio scopo era affermare con forza questa verità affermata da Paolo: “Il Dio che ha fatto il mondo e tutto ciò che contiene, che è Signore del cielo e della terra, non abita in templi costruiti da mani d’uomo nè dalle mani dell’uomo si lascia servire come se avesse bisogno di qualche cosa: è lui che dà a tutti la vita e il respiro e ogni cosa. (At 17,24-25). Hai mai letto la parabola del buon samaritano? Che figura fanno sacerdote e levita che antepongono il culto a Dio all’attenzione per chi incontrano lungo il cammino?
    Il mistico Meister Eckhart diceva: “Se sei in contemplazione della Santa Trinità (la più sublime possibile, ndr) e ti accorgi che tuo fratello ha bisogno di un tè, lascia la Trinità e vai a preparagli il tè. Il Dio che trovi è più sicuro del Dio che lasci. Significa che la contemplazione non deve MAI distogliere il tuo sguardo dalla realtà , ma favorire in te quello sguardo che scorge i bisogni del fratello!! Il Dio dell’amore concreto e gratuito è più sicuro di qualunque altro Dio, questo è l’insegnamento di Gesù!

    Ho riletto ciò che avevi scritto. Non hai fatto un discorso preciso, ma generale, parlando di “leggenda nera , falsità delle accuse (quali?, tutte?). Non tutte le accuse mosse alla chiesa sono falsità . Questo ti ho criticato, il fatto che dal tuo discorso sembrava che la chiesa avesse dimostrato che ogni critica nei suoi confronti era falsità .

    Altro errore clamoroso quando interpreti la mia frase dicendo “varrebbe come cattolico tutto ciò che si dice nell’universo . Ho detto proprio il contrario. Hai presente il concetto matematico di “intersezione di insiemi ? Può dirsi cattolico tutto e solo ciò che è (e può essere) comune a TUTTI gli uomini e a TUTTE le culture. Quindi è POCHISSIMO quel che può dirsi cattolico, non TUTTO! L’amore è cattolico, ma non le contingenze culturali! Gesù l’ha mostrato chiaramente parlando linguaggi diversi con persone diverse (lo si può capire solo dai testi originali) per convogliare lo stesso messaggio, ha lodato esclusivamente la fede di PAGANI, ha ricordato che “molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli (Mt 8,11).

    La lettera che riporti è uno strafalcione evangelico. Non te ne sei accorto? Al porto sicuro della Vita eterna secondo il Vangelo, infatti, non si giunge grazie ad un crocifisso appeso o ad un tabernacolo, ma perchè “ero straniero e mi avete accolto, ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi , esattamente ciò che è descritto nel film di Olmi (mi par di capire), anche senza crocifissi appesi e senza tabernacoli da adorare. Dove sbaglio? Più chiaro di così è difficile… Non ti sembra?
    Il rimprovero di Gesù alla folla non è un invito al “misticismo . Infatti, il pane che perisce è quello che ognuno trattiene per sè, il pane che dura per la vita eterna è quello (sempre concreto) che si condivide. La folla aveva ricevuto, ma non aveva capito il senso del segno, che era un invito alla condivisione. Infatti, quello che avevano ricevuto era frutto di condivisione (“Date voi stessi da mangiare , che può anche significare “Date voi stessi come cibo ).

  39. A questo punto non ci capisco più niente.
    Non è questione di metodo di dialogo ma di contenuto del credo.
    Allora! Una domanda per capire dove sto intervenendo, con chi sto dialogando, chi legge le mie considerazioni, a chi stavo per raccontare il mio vissuto.
    E prima di fare altre domande a voi che intervenite, mi serve sapere una cosa da don Giovanni Berti: Lei, a quale Chiesa appartiene? Qual’è la confessione religiosa di cui è ministro?

  40. Devo confermare che il mio pensiero è in linea con quello di Daniele, solo una precisazione.
    Daniele, anche io ammiro molto Alberto, penso siano stati i sui scritti a risvegliare lo Spirito dentro di me e a darmi la forza per “evangelizzare”. D’altro canto bisogna dire che le proposte di Alberto sono decisamente al limite del cattolico/romano, e vorrebbero senza dubbio andare oltre, nel veramante cattolico/ecumenico. Penso che a Francesco non piacerà se rimane barricato nella sua ortodossia….consiglio invece a Dario di dare un’occhiata al sito http://www.studibibblici.it.

  41. @Caro Dario, … hai centrato il problema: “Non è questione di metodo di dialogo ma di contenuto del credo”.
    Purtroppo, come vedi non è sempre facile farsi capire, e spiegare le cose.

    Siamo etichettati, come degli stupidi che non pensano e che non sanno. Insomma tutti gli stereotipi negativi dei cattolici, .. riversati su chi appunto vuole essere un buon cattolico.
    Capisco se a farlo fosse la Bonino o Pannella, o qualche ex-radicale.
    Ma in un sito cattolico!
    … ma come escludere che Dele o Dario non lo siano?

    Ma le falsità su di noi non ci devono scoraggiare: anzi!

    Abbiamo già spiegato in cosa consiste l’eresia di Daniele.
    Ovvero dice una cosa vera, che è l’importanza di amare il fratello, ma la rende assoluta tale da oscurare tutto il resto.
    Io, semplicemente gli facevo notare che se oscuri Dio per mettere al primo posto quella cosa (che di fatto si basa solo su di te), … se poi quella cosa non la fai, sei spacciato! Dove sta la buona novella?

    Quindi ciò che lui dice non è errato ma è errata la sua impostazione… al punto che arriva a non avere più fede, a non fidarsi più, a non credere che vi sia Gesù nell’eucarestia e di conseguenza ad attaccare non solo me e tutta la Chiesa Cattolica, i suoi insegnamenti, e .. perchè no, va tanto di moda, pure il Papa.
    Così come il buon Dele, anela a fare un’ultimo passo fuori dalla Chiesa Cattolica, verso altre chiese … sempre cristiane, … per ora, … poi chissà quali altri passi farà !
    Ma di cuore ci auguriamo che rimanga Cristiano, … ma il suo ragionamento, basato su “vince il mio credo, chi è più convincente” potrebbe portarlo ovunque.

    Proviamo quindi a cambiare prospettiva.
    Perchè questa eresia è così forte da riuscire a creare questa divisione nella chiesa?
    Non è una domanda nuova, Dele e Daniele non sono così originali o rivoluzionari come credono.
    Già in passato ci si è posti la domanda ed a me piace questa risposta:
    “Molti amano l’uomo solo per poter dimenticare Dio con la coscienza a posto.
    Nicolás Gómez Dà vila”

    Da come ho visto il buon don Giovanni non risponde ai commenti, … però ci lascia parlare ed esprimere.
    Penso che sia cattolico, e che cerchi di fare del suo meglio.
    L’idea originale del suo blog è buona!
    La trovi nella sezione chi sono, e penso si possa riassumere con “le pagine del Vangelo sono fonte di ispirazione, non per banalizzare il messaggio che contengono, ma al contrario per cogliere la potenza di gioia che è nascosta nella storia di Gesù”.

    Probabilmente in passato si è lasciato andare anche lui a criticare la Chiesa sperando di attrarre consensi.
    Il che è indubbiamente vero, … una battuta cattiva attira sempre, soprattuto chi come Dele e Dario si sta allontanando dalla Chiesa.
    Certo, io non condivido questo modo di fare (e quando occorre lo dico), ma lo capisco.
    La mia speranza e che poi, una volta attirati qui, riesca a fare breccia nei lei loro cuori, ed a spiegargli ciò che noi, da semplici “loro pari” non abbiamo l’autorità di fare.

    Purtroppo l’eresia di Dario e Dele è ben più di qualche semplice critica alla Chiesa: è introdurre una visione (o meglio dottrina) protestante all’interno della Chiesa.

    Purtroppo non sono i soli (vedi http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-austria-qualcunovuole-lo-scisma-3032.htm) quindi il problema non va assolutamente sottovalutato, (ne tantomeno incoraggiato!)
    Noi non possiamo che pregare, per l’unità dei Cristiani secondo le intenzioni del Santo Padre.
    Ma sapendo una cosa: che le tenebre alla fine non prevarranno nella sua Chiesa.

    Francesco

  42. @Francesco
    @Dario perdonami, in due punti ho scritto il tuo nome al posti di quello di Daniele, ed ho scritto “sua Chiesa” invece di “Sua Chiesa”.
    E sicuramente avrò fatto altri errori di battitura, ma confido che il mio pensiero si sia capito lo stesso.

  43. @Francesco
    … si capisce che questa notte ci (io e mia moglie) siamo alzati alle 02:00 e poi alle 04:00 e poi alle 06:45 … la sveglia!?
    🙂
    Ma questa mattina, vedere gli occhi della mia piccola Rebecca che mi guardano e sorridono, non ha prezzo!
    🙂

  44. @Francesco, definire eretica la gente non mi sembra spetti a te…
    Per il resto: se metti Dio al primo posto, davanti all’amore e alle necessità dei fratelli, secondo me sei fuori strada e segui un’errata interpretazione del Vangelo. Che poi sia quella “ufficiale” della Chiesa Cattolica poco mi interessa, credo che ognuno abbia il diritto e soprattutto il dovere di valutare, capire ed interpretare, e di fare responsabilmente le proprie scelte, magari sbagliate, ma PENSATE, e non fatte sulla base di una presunta autorità . Questa è la definizione di fede matura.
    Come ha detto Daniele, l’importante è “avevo fame e mi avete dato da mangiare”, l’importante è “Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri”, l’importante è “Con grande forza gli apostoli davano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti godevano di grande favore. Nessuno infatti tra loro era bisognoso”
    QUindi una religione che spinga in questa direzione ha un senso, quindi è più evangelico che in una chiesa si accolgano gli extracomunitari e i poveri piuttosto che un crocifisso e un tabernacolo…
    Poi i formalismi, i riti, la preghiera, le dottrine, le credenze possono aiutare qualcuno a “comportarsi meglio” o a “stare meglio”, mentre su altri hanno l’effetto opposto… ma non si può assolutizzarli, non si può farli diventare il fine quando sono solo un mezzo… e non si può pensare che la salvezza dipenda da questi.
    Ultima cosa: Gesù è sceso su questa terra, e ha parlato di portare il Regno (cioè un mondo più giusto e perfetto) su questa terra, ha chiesto alla gente di aiutarsi, di far star bene i fratelli, di dare da mangiare su QUESTA terra. Quindi l’importante è quello che facciamo qui. Altrimenti, se guardiamo tutto solo in prospettiva futura, che li aiutiamo a fare i poveri? E’ vero, adesso soffrono, ma tanto verranno ricompensati nella Vita Eterna… Sto un po’ estremizzando l’esempio, ma credo che la Vita Eterna sia una QUALITA’ superiore di vita, che possiamo raggiungere (o a cui possiamo avvicinarci) in questa vita, se ci comportiamo in un certo modo, non una consolazione per il dopo.
    Ah, io se proprio devo definirmi direi che sono un Cristiano, può andare?

  45. @Cara Stelucky,
    Eretico non è una parolaccia, ma una definizione, un aggettivo, che viene dato circa una dottrina che assolutezza un solo aspetto, rispetto ad un’altra dottrina per cui quello ne è solo un aspetto.
    In altre parole, scegliere solo un aspetto A della dottrina B, ma (genericamente) A non può però coprire tutto il resto dell’intera dottrina B, se ciò avviene (ovvero se si dichiara che tutta la dottrina B è in realtà solo A) si può dire che quella dottrina A ne è un’eresia rispetto a B.

    Non sono quindi io che decido cosa sia eretico o meno, ma ogniuno di noi può valutare se ciò che crede o dice o fa è “eretico” rispetto ad una certa dottrina.

    Correttamente Stelucky tu dici “credo che ognuno abbia il diritto e soprattutto il dovere di valutare, capire ed interpretare, e di fare responsabilmente le proprie scelte”.

    Ebbene, allora capiamo meglio di cosa parliamo, in modo da poter compiere “responsabili scelte”:

    Il termine Eresia deriva dal greco αἵρεσις, haìresis, “scelta personale”, e dal verbo αἱρέω (hairèō, “afferrare”, “prendere” ma anche “scegliere” o “eleggere”).

    Indica anzitutto una errata concezione di fede, la cui essenza consiste nel separare una o più verità singole dal contesto generale, arrivando con tale isolamento ad una loro falsa comprensione, oppure alla negazione di un dogma.
    Ne consegue la mancata sottomissione all’autorità ecclesiastica che detiene, unica, la funzione di insegnare nell’intero corpo della Chiesa.
    Cristo stesso annunciò il verificarsi di eresie nella sua Chiesa (cfr. Mt 13,6 ; Mt 13,24-39) e gli scritti apostolici del Nuovo testamento ne danno testimonianza.
    In At 20,30 e Col 2,18 si delinea la tendenza di “falsi fratelli” a staccarsi dalla Chiesa per formarne una loro, aspetto che rimarrà attraverso i secoli, una caratteristica delle eresie.

    La teologia oggi distingue :
    – un’eresia materiale quando si aderisce ad un’eresia oggettiva, senza per altro avere coscienza di essa
    – un’eresia formale quando di aderisce ad un’ eresia oggettiva, conoscendone i fondamenti

    e quindi si distingue tra:
    – Peccato di eresia quando si conserva per sè l’errata comprensione o la negazione di un dogma senza farne pubblica confessione
    – delitto di eresia quando si manifesta oggettivamente l’appartenenza a comprensioni errate o eterodosse.

    Il nucleo della teologia dell’eresia per san Paolo sta sotto il principio di una necessità nella storia della salvezza. Secondo tale necessità , la colpa dell’uomo che mutila e limita la Verità di Dio, rimane pur sempre nella volontà di Dio di cui la Chiesa è espressione.

    In questa prospettiva la teologia considera le eresie come maniere nelle quali la Verità di Dio, in quanto è diventata verità dell’uomo, rimane umiliata e di fatto cresce solo nello spirito dell’uomo. Questa considerazione costituisce così il motivo della continua ricerca (senza peraltro giustificare l’agire errato) perchè la Chiesa sia condotta alla verità completa.

    Di fronte alle eresie dunque la Chiesa non si limita a difendere la fondatezza della Verità , ma dal confronto con esse apprende più profondamente il significato della Verità stessa, valutando e respingendo come contraddittorie quelle interpretazioni che ne limitano la comprensione e il suo divenire.

    La storia della Chiesa è quindi anche la storia del no progressivo, sempre più ampio e più chiaro pronunciato contro le eresie in nome del necessario discernimento per distinguere la Verità dagli errori dell’uomo.

    Chi è caduto nell’eresia in maniera giuridicamente constatabile non appartiene più in senso pieno alla Chiesa.
    L’eresia pertinace, recidiva e ostinata, può comportare le conseguenza penali canoniche previste anche per l’apostasia, fra cui è compresa la scomunica.

    Tuttavia la Chiesa ha il dovere di interpretare con comprensione ed amore le affermazioni altrui e tenere conto infine che le verità cristiane conservate sviluppano una dinamica oggettiva e soggettiva , volta all’eliminazione o alla trasformazione delle affermazioni eretiche in vere.
    Ad una comprensione cristiana, si presenta dunque come primo aspetto il fatto che l’eresia può esistere in battezzati che pure intendono rimanere fedeli a Cristo.
    In altre parole il Cristianesimo è ancora contenuto virtualmente nel concetto globale di Cristianesimo posseduto dall’eretico.

    Di per sè, l’eretico non rinnega l’intera fede cristiana, ma rifiuta di essa una determinata verità di carattere divino e cattolico e pertanto si può affermare che resta pur sempre un credente.
    Su queste basi si potrebbe arrivare anche al concetto di un’eresia solo verbale, che in realtà sarebbe un errato non conformismo rispetto alla terminologia della Chiesa, dunque piuttosto uno scisma.
    Nel corso della storia dunque, è pensabile che un’eresia reale si riduca ad eresia solo verbale.
    Va tenuto presente inoltre che nella storia concreta di un’eresia si possano verificare, nella prassi e nella dottrina, alcune attualizzazioni dell’essenza del cristianesimo, potenzialmente sempre conservate e offerte nella forma cattolica senza essere giunte allo stesso esplicito livello di attualizzazione.

    Le posizioni eretiche possono quindi costituire uno stimolo per lo sviluppo della prassi e della teoria ecclesiastica, ed esercitare così una positiva funzione nella storia della salvezza.

    Il Papa alla GMG ci ha ricordato che la Verità esiste e va ricercata!
    E per aiutare i giovani in questo ci ha mostrato giovani che si giocano la loro vita sull’esistenza della Verità . (E mi riferisco alle giovani religiose).
    Ma occorre anche che la Verità venga comunicata e spiegata correttamente.
    Per questo ci ha ricordato, (ed anche Don Gioba l’ha riportato in un post apposito) che “Gesù non si segue in solitaria…”

    Francesco

  46. Per quanto riguarda la fede matura:
    Io penso che quando il Papa si esprime, la sua non sia una semplice opinione da mettere accanto alle altre, e tanto meno, da contestare, ma sia principio da cui partire.

    Occorre quindi valutare se si è difronte ad una forma di «cattolicesimo adulto» piuttosto che di «cattolicesimo adulterato» 🙂
    Ma questa analisi sarebbe bello che non venisse usata solamente per quello che dicono “gli altri” ma sopratutto come propria verifica!

    Ascoltiamo quindi le parole di Benedetto XVI:
    «Paolo desidera che i cristiani abbiano una fede matura, una “fede adulta .
    La parola “fede adulta negli ultimi decenni è diventata uno slogan diffuso.
    Lo s’intende spesso nel senso dell’atteggiamento di chi non dà più ascolto alla Chiesa e ai suoi Pastori, ma sceglie autonomamente ciò che vuol credere e non credere – una fede “fai da te , quindi.
    E lo si presenta come “coraggio di esprimersi contro il Magistero della Chiesa.
    In realtà , tuttavia, non ci vuole per questo del coraggio, perchè si può sempre essere sicuri del pubblico applauso.
    Coraggio ci vuole piuttosto per aderire alla fede della Chiesa, anche se questa contraddice lo “schema del mondo contemporaneo.
    È questo non-conformismo della fede che Paolo chiama una “fede adulta ».

    Francesco

  47. @Stelucky
    E’ inutile che fai il finto tonto, si sente lontano un miglio che anche le tue parole “puzzano” di Alberto Maggi…!!
    Infatti profumano di Vita! Come anche il Credo riportato da Nuccia! Come anche i commenti di Gioba ispirati dal Vangelo!
    Sarà un caso, ma dove non si sente profumo di Buona Notizia, non si respira neanche quel profumo di Vita. Tante astrazioni, tanti tecnicismi, tanta filosofia, tanta sacralità , ma poca Vita…

    Francesco,se accetti un consiglio, limita un po’ i copia/incolla, così lunghi sono fastidiosi nei commenti… Metti il link se proprio vuoi…
    Poi ci son delle cose che non mi tornano: parli di “sottomissione all’autorità ecclesiastica”. Potresti provare a giustificare qualsiasi tipo di sottomissione ad autorità umane a partire da Gesù? Te ne sarei grato.
    Poi, alla luce della tua definizione di Eresia, ti sottopongo il mio caso. Io ho sempre creduto che anche gli atei si potessero salvare, in funzione dei comportamenti che abbiano assunto nella vita. Prima del Concilio ero considerato eretico, dopo il concilio non lo sono più (Vedi Lumen Gentium, 16). Ero davvero eretico prima del concilio? E’ rimasta davvero immutata la dottrina cattolica? Grazie per i chiarimenti che saprai darmi.

  48. @Daniele, ha tutti gli strumenti per giudicarti da te.
    Tu contesti il Magistero della Chiesa a cominciare dai dogmi … altro che Lumen Gentium !!!

    Se sei così lontano dalla Chiesa non avvertire nemmeno la bellezza che c’è nel credo pronunciato dal Papa (lo stesso Papa che ha reso Cardinale il don che ha citato Nuccia, il quale non era affatto contro il Magistero! Ma anzi curava molto gli aspetti liturgici) ebbene .. non sarà certo il mio giudizio a cambiare questo stato di cose.
    O sbaglio?

    Il problema non è quindi il mio giudizio (che tanto ti rimbalza) ma il tuo cuore.
    Vuoi far parte della Chiesa Cattolica istituita da Gesù?
    Vuoi tu seguire Gesù in comunione con la Sua Chiesa?

    Se la risposta è SI, allora è bene fare un esame di coscienza e non te lo posso fare io!
    Io posso solo indicarti gli strumenti, le parole buone del Papa…
    Ma poi devi vedere da te, se ne fai parte o meno… Ma l’annuncio è della buona novella, puoi sempre tornare alla casa del Padre!
    E se c’è qualche cosa che vuoi chiarire: parlane, (magari con qualcuno anche più competente di me) ma fallo con cuore sincero e disposto a convertirsi, … altrimenti è solo tempo perso.

    Ma la risposta può anche essere NO.
    Magari invece, questo atto di umiltà è troppo distante da te.
    E quindi vuoi continuare a far parte di quei, come li chiama il Papa, “cattolici adulti” ed a esprimerti contro il Magistero della Chiesa, proprio per ricercare quel pubblico plauso.
    In tal caso … io, non potrò fare altro, che pregare per te.

    Francesco

  49. Perchè quando il Papa si esprime, la sua non è una semplice opinione da mettere accanto a un’ altra e, tano meno, da contestare? Forse Egli non è un “cercatore di Dio” come me, come te, come Daniele, come Stelucky, come mio nipotino, come il mio parroco di 8o anni, come il testimone di Geova che incontro per strada, come un don che disegna vignette per farci sorridere e meditare ogni settimana?
    Perchè questa soggezione? Il Papa è una persona in cammino, in divenire…che guarda ogni giorno a Gesù e al Vangelo per orientare la sua vita, per illuminare e sostenere i suoi fratelli nella fede. Dio è “Padre nostro” e ognuno di noi è FIGLIO unico di tale Padre.
    Profumo di BUONA NOTIZIA e profumo di VITA a tutti… come la maddalena che profumando i piedi di Gesù, riempì di profumo tutta la stanza…

  50. @Daniele mi hai scoperto 🙂
    ma puzzano anche di Mancuso, Molari, e di tutti quelli considerati “teologi di frontiera” 😀
    @Francesco solo una cosa: come dici correttamente, citando il papa, la Verità va ricercata.
    Da tutti, da me, da te, dai preti, dai vescovi, dal papa stesso (che, anche volendo ammettere il principio di infallibilità , quando non parla Ex Cathedra esprime solo le sue opinioni, degne di rispetto e di ascolto, ma contestabili come le mie).
    Se qualcuno invece si arroga il diritto di detenere, “unica, la funzione di insegnare nell’intero corpo della Chiesa” (sono parole tue) non stiamo più cercando la verità , ma tutti dovrebbero sottomettersi al detentore di tale verità … e questo, come abbiamo visto dalla storia, ha sempre portato disgrazie, assolutismi, integralismi, con tutte le conseguenze del caso… e soprattutto, questo discorso è totalmente lontano dal messaggio di Gesù che ha definito sè stesso Verità (nel senso che lui è l’esempio da seguire), ma non l’ha lasciata in custodia a nessuno. Non ha mai detto “credete a questo” o “obbedite a qualcuno”, ha detto “fate come me”.
    Se qualcuno è convinto di avere tutta la Verità non ci può essere dialogo, solo soprusi ed imposizione, e questo non può essere bene… Anche perchè parti di verità , e parti di bene e di giustizia, possono trovarsi dentro ad ogni uomo, e questo lo sostengono anche fior di teologi cattolici, da Ratzinger e Wojtila al concilio, a chi ha scritto “ALLA RICERCA DI UN’ETICA UNIVERSALE”, a Gandhi che diceva “Se dici che Dio è Verità , sei portato a sostenere che tu hai il monopolio della Verità perchè il tuo Dio è quello vero. Meglio allora dire che la Verità è Dio, in tal modo ci si vede tutti alla ricerca continua di Lui/Lei”

    Riguardo alla fede adulta, la tua definizione mi pare troppo comoda… è adulta se va contro lo schema del mondo e si allinea a quella della Chiesa, mentre se va contro lo schema della Chiesa, o se ne segue un’altro, è solo fede fai da te? Anche se magari segue altre religioni?
    Non credo che funzioni così, io sono convinto che la fede è adulta se è pensata, se è dinamica, responsabile, consapevole, se cambia, sbaglia, ammette i propri errori, si confronta, dubita, torna indietro… è un viaggio, una crescita, per ogni uomo e per la Chiesa stessa… non è immobile.
    Solo così può essere vita, vivificante, gioia per tutti… altrimenti è un muro di regole e imposizioni che sono quanto di più lontano dal messaggio del Vangelo!

  51. “Uomini che cominciano a combattere la Chiesa per amore della libertà e dell’umanità , finiscono per combattere anche la libertà e l’umanità pur di combattere la Chiesa.

    G. K. Chesterton”

    1)Libertà :
    @Daniele, quante volte hai desiderato che io tacessi, e me ne andassi su altri siti?

    2)Umanità
    … nei miei confronti? O di chi la pensa come me? o di chi va a pregare in chiesa?

    Ma lascio a te giudicarti da te.
    Io non voglio e non posso giudicare la persona. Chi può dire cosa davvero pensi di me? O come sei arrivato a dire quello che dici.

    Non giudico le persone… anche perchè non ne ho i mezzi e quindi sarebbe un giudizio errato… per non parlare del fatto che non spetta a me! (per fortuna mia e di tutti! 🙂

    Constato un atto, un azione e la ragione umana esige un giudizio.
    Diventa quindi importante saper dare un giudizio su un atto.
    Sapere se quella cosa è una azione buona o meno, se è un peccato o no.
    Se è un atto di amore o di egoismo.
    Avere un metro di giudizio, saper giudicare (ripeto, non le persone) le azioni: in modo che il parlare (e per coerenza l’agire) sia si si, no no.

    Quindi i miei interventi non sono per giudicare nessuno.
    E spero che nessuno si senta minimamente giudicato, ne tanto meno condannato, figuriamoci!

    Ma anzi i miei interventi servano: a dare un aiuto a chi ci legge, a condividere una parola buona, un’indicazione, degli insegnamenti della Chiesa, per poter essere e vivere da cristiani.
    Per poterci meglio aiutare nel cammino di formazione cristiana.
    Cammino da compiere tutti assieme.
    Nessuno escluso.
    Io per primo.

    Francesco

  52. @Francesco
    Sto seguendo questo blog da poco più di un anno e qualcosa mi sembra sia cambiato in questo periodo.
    Man mano i commenti sono passati da considerazioni sulle omelie di don Giovanni e sulle sue vignette, a temi riguardanti la fede, il magistero, i dogmi, la vita del cristiano, ecc.
    Secondo me questa è una cosa molto bella e vorrei che non si perdesse.
    Vedo però due cose:
    1) negli interventi il giudizio si sta spostando dalle idee alle persone (anch’io avrò fatto così)e questo allontana;
    2) molti che prima scrivevano non scrivono più e questo mi dispiace.
    Perciò ti chiedo (e vi chiedo): più carità !
    E’ per me, che sono ignorante, che vi chiedevo di citare le fonti, (come vedo che state facendo, e ve ne ringrazio moltissimo): così riesco a capire qualcosa che va oltre le mie minime conoscenze!

    Dario

  53. Francesco,
    per l’ennesima volta è palese la nostra incomprensione.
    Gli errori che fai sono molti e sei anche recidivo (perseverare diabolicum, o per dirla con Cicerone, “è cosa comune l’errare; è solo dell’ignorante perseverare nell’errore”).
    Ti ho già spiegato che non ho niente contro chi va a pregare in chiesa, il senso del mio discorso era tutt’altro. Ciononostante, per la TERZA volta lo ripeti tale e quale: non sai leggere? Non riesci a capire? La fai intenzionalmente? Non ti capisco.
    Continui a spacciare per definizione di “fede adulta” la descrizione di un caso particolare, non certo una definizione. La mia “fede adulta” non mi ha portato nessun plauso, ma l’isolamento. Vorrei poterti raccontare i comportamenti messi in atto da “cattolici” che prima erano entusiasti di me, poi mi han tenuto alla larga manovrando all’oscuro. E di vescovi che cambiano versione all’occorrenza dimostrando una incoerenza indegna del Maestro di cui pretendono essere vicari. E sono fatti concreti, innegabili, non raccontati, ma visti con i miei occhi. Non opinioni, fatti.

    Magari poi i tuoi scritti servissero per essere e vivere da CRISTIANI! Per farlo dovrebbero riguardare CRISTO, ovvero il Gesù dei Vangeli. Ma esso è assente nei tuoi commenti.

    Il problema di fondo è uno solo: tu speri di convincere i vari “progressisti” a venire dalla tua parte. Ma non ti rendo conto che noi “progressisti” SIAMO GIA’ STATI DALLA TUA PARTE!! E il nostro cammino ci ha PORTATI OLTRE!
    E’ esattamente quello che ha sperimentato S.Paolo: “Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della Legge”. Riscattare significa liberare uno schiavo. Tu hai ancora una concezione della religione che si fonda su una Legge, sull’obbedienza, sull’osservanza di imposizioni decise da altri. Nei Vangeli questo è il ruolo dei farisei, dei pii osservanti. Ma Gesù NO!
    Gesù non propone nuove regole e nuovi gioghi per nuovi farisei!
    Purtroppo non l’hai ancora capito, e continui a presentarci il tuo culto di impostazione farisaica.
    Molte cose che dici, sia chiaro, sono di buon senso. Ma noi non riusciamo a scorgere Gesù nella tua impostazione di fondo! E mai riusciremo a farlo perchè Gesù è più avanti.
    Ma tu sei ancora cieco, e ti capiamo perchè lo eravamo anche noi! Perciò non abbiamo rancore per te, ma con forza cerchiamo di farti vedere che Gesù è oltre! Cerchiamo cioè di liberarti dall’impostazione della Legge e di aprirti allo Spirito che agisce anche DENTRO di te! Non solo nei tuoi superiori! Anzi, nella comunità cristiana non ci sono “superiori”, ma fratelli in cammino!

  54. Io non sono certo un santo.
    Ma la santità va ricercata come ci invitava a fare Giovanni Paolo II

    Ascoltiamo le parole di un Santo circa le interpretazioni “progressiste” del Vangelo.
    Vediamo se c’è un criterio per capire chi è nel giusto e chi no.

    San Pio X, Discorso agli studenti della Federazione Universitaria Cattolica, in udienza dopo il II congresso tenuto a Roma il 10 maggio 1909

    Con vera soddisfazione accolgo i sentimenti e le proteste di devozione e di ossequio, che in nome vostro e dei vostri compagni mi avete dichiarato di professare verso questa Sede Apostolica. E questi mi riescono tanto più cari, perchè espressi da giovani, che consacrati allo studio per raggiungere il fine a cui mirano della vera scienza, si dichiarano seguaci della dottrina cattolica, riconoscono la necessità di unire in santo connubio queste due figlie di un medesimo Padre, la ragione e la fede, per cui tutti viviamo: questi due soli, che brillano sul cielo dell’anima nostra, queste due forze, che costituiscono il principio e il compimento della nostra grandezza, queste due ali che innalzano alla conoscenza di tutta la verità , in una sola parola, la ragione, che è l’occhio dell’uomo che vede, aiutato dall’occhio di Dio, che è la fede.
    È quindi una dolce consolazione per Me il vedervi, o diletti giovani, che rappresentate l’età dei nobili sentimenti, delle azioni generose e delle splendide vittorie; e rappresentante di Gesù Cristo, che trovava nella gioventù le sue delizie, com’egli una volta guardando un giovane: intuitus eum, dilexit eum, così io, nel riguardarvi, sento il bisogno di dirvi che vi amo, che apprezzo la vostra virtù, e che voi dovete avermi non come padre soltanto, ma come fratello e tenero amico. Per questo faccio mie le parole del più giovane degli Apostoli, del prediletto dal divin Redentore, che scriveva ai giovani: «Scribo vobis, iuvenes, quoniam fortes estis, et verbum Domini manet in vobis, et vicistis malignum (I Ioan. II)».
    Siate forti per custodire e difendere la vostra fede, quando tanti la combattono e la perdono; siate forti per mantenere in voi il verbo di Dio, e per manifestarlo colle opere, quando tanti altri l’hanno bandito dall’anima; siate forti per acquistare la vera scienza, e per vincere gli ostacoli che incontrerete nell’azione a pro’ dei vostri fratelli. Non abbiate paura che si voglia imporvi dei gravi sacrifìci, di proibirvi dei leciti sollazzi; si vuole soltanto rendere veramente cara la vostra età , che è l’età delle belle speranze, di rendere splendida la vostra carriera, così che nell’autunno della vita possiate cogliere copiosi quei frutti, dei quali sono presagio i fiori della vostra primavera; e quindi vi raccomando soltanto di esser forti per conservarvi figli devoti della Chiesa di Gesù Cristo, quando tanti purtroppo, senza forse saperlo, si mostrano ribelli, perchè il criterio primo e massimo della fede, la regola suprema e incrollabile della ortodossia è l’obbedienza al magistero sempre vivente e infallibile della Chiesa, costituita da Cristo columna et firmamentum veritatis, colonna e sostegno di verità .
    Gesù Cristo, che conosceva la nostra debolezza, che era venuto al mondo per evangelizzare, sopra tutto gli umili, ha prescelto per la diffusione del cristianesimo un mezzo assai semplice, adatto alla capacità di tutti e a tutti i tempi: un mezzo che non domanda nè erudizione, nè ricerche, nè cultura, nè raziocinio, ma soltanto buone orecchie per intendere e buon cuore per obbedire. Quindi S. Paolo dice:fides ex auditu, la fede viene non per gli occhi, ma per le orecchie, pel magistero vivo della Chiesa, società visibile, composta di maestri e di discepoli, di reggitori e di sudditi, di pastori e di pecore e di agnelli. Gesù Cristo istesso poi ai discepoli ha ingiunto di ascoltare le lezioni dei maestri, ai sudditi di vivere sommessi ai loro reggitori, alle pecorelle e agli agnelli di andar dietro docilmente ai loro pastori; e ai pastori, ai reggitori e ai maestri ha detto: « Docete omnes gentes. Spiritus veritatis docebit vos omnem veritatem. Ecce ego vobiscum sum usque ad consummationem saeculi ».

  55. Da questo voi vedete quanto sieno fuor di strada quei cattolici, che, in onore alla critica storica e filosofica e allo spirito di discussione che ha tutto invaso, mettono innanzi anche la questione religiosa, insinuando l’idea, che collo studio e colla investigazione noi dobbiamo formarci una coscienza religiosa conforme ai tempi, o come dicono, moderna. E quindi con un sistema di sofismi e di inganni insinuano falso il concetto della obbedienza insegnato dalla Chiesa; si arrogano il diritto di giudicare gli atti dell’autorità , persino deridendola; si attribuiscono una missione che non hanno, nè da Dio, nè da alcuna autorità , per imporre riforme; limitano l’obbedienza ai soli atti esteriori, se pur non resistono e si ribellano alla medesima autorità , contrapponendo il giudizio fallace di qualche persona senza autorevole competenza, o della propria privata coscienza illusa da vane sottigliezze, al giudizio e al precetto di chi per divino mandato è legittimo giudice, maestro e pastore. Deh! cari giovani, ascoltate la parola di chi veramente vi vuol bene: non lasciatevi sedurre da certe apparenze; ma siate forti a resistere alle lusinghe e alle proteste, e sarete salvi.
    Ma dunque, si dirà , la Chiesa ufficiale vuole l’ignoranza, impedisce lo sviluppo degli studi religiosi; la disciplina intollerabile impone il silenzio. No, no, cari giovani: la Chiesa, rappresentante di Gesù Cristo, colle stesse parole di lui ai giudei, predica del continuo : «mea doctrina non est mea, sed eius qui misit me»; e soggiunge: «Si quis voluerit voluntatem eius facere, cognoscet de doctrina, utrum ex Deo sit, an ego a meipso loquar». E quindi la Chiesa ha sempre onorato, come i primi Padri e Dottori, così gli scrittori di tutti i tempi, che studiarono, e pubblicarono opere per dilucidare la verità , per difenderla dagli attacchi degli increduli, e per mettere in luce la piena armonia della fede e della ragione.
    Per rendervi ragione della vostra fede, studiate le opere di questi sommi, che la Chiesa ha sempre onorati ed onora anche al presente, apologisti insigni della religione; e non vi lasciate sorprendere da questi nuovi riformatori. Li chiami pure il mondo menti superiori, ingegni potenti, coscienze illibate, fulgide intelligenze; ma Gesù li ha giudicati tutti con questa sentenza: «Qui a semetipso loquitur, gloriam propriam quaerit, qui autem quaerit gloriam eius, qui misit eum, hic verax est, et iniustitia in illo non est». Chi parla di proprio suo movimento, cerca la sua propria gloria; ed è verace soltanto e degno di fede, chi cerca la gloria di colui, che lo ha mandato, ed è incapace di tradire i suoi uditori.

  56. Nè vi lasciate ingannare dalle subdole dichiarazioni di altri, che protestano ripetutamente di voler stare con la Chiesa, di amare la Chiesa, di combattere perchè il popolo non si allontani da essa, di lavorare perchè la Chiesa, comprendendo i tempi, si riaccosti al popolo e lo riguadagni. Ma giudicateli dalle loro opere. Se maltrattano e disprezzano i Pastori della Chiesa e persino il Papa; se tentano ogni mezzo per sottrarsi alla loro autorità , per eludere le loro direzioni, i loro provvedimenti, se non si peritano di innalzare la bandiera della ribellione, di quale Chiesa intendono questi parlare? Non certamente di quella stabilita «super fundamentum Apostolorum et Prophetarum, ipso summo angulari lapide, Christo Iesu», e quindi dobbiamo aver sempre presente il monito, che faceva S. Paolo ai Galati : «quand’anche noi o un Angelo del cielo evangelizzi a voi, oltre a quello che « abbiamo a voi evangelizzato, sia anatema».
    Vi incontrerete e purtroppo assai di frequente in tali apostoli di nuovo genere, perchè è impossibile, che, attesa la superbia della mente e la corruzione del cuore, manchino al mondo gli scandali; Necesse est, ha detto Cristo, ut veniant scandala, e Iddio li permette e li tollera per provare la fedeltà e la costanza dei giusti.

  57. Ma in faccia a questi scandali, per quanto dolorosi, non vi atterrite, nè vi disanimate, ma compatendo a questi poveri ciechi, che nella loro ignoranza o pervicacia, credendosi sapienti, stulti facti sunt, e pregando per loro, onde il Signore li illumini e li faccia ritornare all’ovile male abbandonato, voi siate forti e fedeli alle promesse fatte, nella vostra società troverete aiuto per scampare ai pericoli che vi circondano, e servendo agli interessi della religione e della Chiesa, provvederete al vero vostro bene.

  58. MAGISTERO E COSCIENZA (MAGGI-THELLUNG LA CONVERSIONE DEI BUONI)

    La presa di coscienza si costruisce anche sulla dialettica, oltre che sull’armonia. Per esempio, una cattedrale gotica si regge sulla spinta degli archi a contrasto, mentre se le arcate fossero tutte uniformi la cattedrale non starebbe in piedi. E’ difficile dire quale sarà il magistero ecclesiastico del futuro, ma se vorrà un sufficiente ascolto dovrà soprattutto smetterla di temere il dissenso, che ha sempre funzioni preziose. Contemporaneamente però, sull’altro versante, chi avverte nella propria coscienza l’invito a dissertire dovrà imparare a farlo in modo affettuoso e non con astio e rabbia, atteggiamenti che finiscono per alimentare le giustificazioni dell’autoritarismo. Un affettuoso dissenso è spirito famigliare, mentre gli atteggiamenti contro sono alla lunga perdenti…Privo di qualsiasi investitura ufficiale, Gesù offriva semplicemente il suo dissenso con la testimonianza di una vita impostata sull’amore gratuito e misurata dai fatti. Si proponeva a tutti, buoni e cattivi, ma senza imporsi, aspettando pazientemente che nella condivisione maturassero i frutti sperati. Si coinvolgeva con gli altri senza chiedere purificazioni e conversioni a priori, pur non mancando di essere tagliente nell’annunciare se stesso.
    Su quale altra via il magistero potrebbe ricuperare autorevolezza, se non liberando le coscienze da pressioni psicologiche per aiutare a maturare verso una maggiore autonomia?….

  59. Francesco, sul serio?
    Io credo che sia innegabile (come detto anche dal Concilio e da Giovanni Paolo II) che tutti noi “dobbiamo formarci una coscienza religiosa”, come fai a sostenere il contrario? Perchè l’ha detto Pio X??

    “il criterio primo e massimo della fede, la regola suprema e incrollabile della ortodossia è l’obbedienza al magistero sempre vivente e infallibile della Chiesa, costituita da Cristo columna et firmamentum veritatis, colonna e sostegno di verità .”
    Ti pare sostenibile? L’obbedienza cieca al magistero? Considerarlo infallibile nonostante storicamente abbia dimostrato più volte di sbagliare, e abbia a volte “ritrattato” cose affermate?

    “un mezzo che non domanda nè erudizione, nè ricerche, nè cultura, nè raziocinio, ma soltanto buone orecchie per intendere e buon cuore per obbedire.”
    E la “ragione” tanto sbandierata da Benedetto XVI che fine fa? E la necessità dei cattolici di cercare, pensare e raggiungere una fede a cui credano veramente, e non a cui sia obbligati a credere?

    E i papi precedenti che hanno detto che la libertà religiosa è un’eresia? E quelli che sostenevano il sistema geocentrico? E’ tutto oro colato, fisso, immobile e indiscutibile? O è piuttosto un “percorso”, un’evoluzione, un viaggio? Le cose possono e devono cambiare, cambiano i dogmi, cambia la società , cambiano le persone… non è questione di “piegarsi” all’era moderna, di “prostituirsi” e cedere… è questione di leggere i tempi alla luce del Vangelo, e questa è l’unica via!
    L’irrigidirsi su posizioni del passato non porta da nessuna parte, porta solo all’odio, al disprezzo, ad allontanarsi…

    @Daniele, più passa il tempo e più mi sento in sintonia con le tue parole e con la tua storia…

  60. @Dele, visto il link che condivido e condivido anche la frase (penso del tuo Maggi) “Un affettuoso dissenso è spirito famigliare, mentre gli atteggiamenti contro sono alla lunga perdenti”.
    Per questo che non mi piccioni gli atteggiamenti di chi è contro il Magistero della Chiesa che Amo.

    @Stelucky: Condivido appieno la necessità di “dobbiamo formarci una coscienza religiosa . Ciò che dice il Santo, non è affatto in contrasto, ma è un criterio per poterci dare modo di capire se siamo sulla strada giusta o meno. Altrimenti come capirlo? Ed ecco che viene quindi la ragione. Solo usando la ragione sapremo giudicare se stiamo o meno rispettando quel criterio.
    Altrimenti chi o cosa potrà dirci quando siamo fuori strada?
    Solo Gesù è l’unica Via!

    Perchè dici “L’irrigidirsi su posizioni del passato non porta da nessuna parte, porta solo all’odio, al disprezzo, ad allontanarsi…”?
    Mi odi solo perchè seguo gli insegnameti di Gesù?

    Può essere … in effetti nel mondo ogni 5 minuti un cristiano viene ucciso a causa della sua fede.
    Cosa avrebbe dovuto fare quel cristiano?
    Smettere di seguire Gesù e la sua Chiesa perchè causava odio nei suoi confronti?
    Io sto con lui. E tu?

    Francesco

  61. @Dele, a proposito del link che riporti (le ultime lettere nn sono errate) riporto solo un passaggio delle parole del Papa:

    “Ma la fede dei cristiani non si basa su una ponderazione dei nostri vantaggi e svantaggi. Una fede autocostruita è priva di valore. La fede non è una cosa che noi escogitiamo e concordiamo. È il fondamento su cui viviamo. L’unità cresce non mediante la ponderazione di vantaggi e svantaggi, bensì solo attraverso un sempre più profondo penetrare nella fede mediante il pensiero e la vita”

    Ecco io mi pongo difronte a queste parole, come a quelle di San PioX con molto molta umiltà .
    Le mediterò nel mio cuore e cercherò trasmetterle, alla mia famiglia, alla mia comunità , ed a chi il Signore metterà sulla mia strada.

    Quindi, un abbraccio a tutti.
    Francesco

  62. @Francesco
    Io non odio nessuno, ma le posizioni rigide e assolutiste (che siano religiose, politiche o altro) hanno sempre portato a odio e scontri…
    E comunque la ragione è un conto, l’obbedire ciecamente a qualcuno (che sia una Chiesa, un Partito, un Uomo, chiunque) è un altro… non richiede l’uso della ragione, anzi, spesso lo esclude. Se vogliamo usare la ragione, dobbiamo studiare, capire, porci domande e formare la nostra coscienza per decidere serenamente cosa fare, a cosa aderire…

    Il tuo errore, secondo me, è un errore di forma: tu associ indissolubilmente e senza dubbio il seguire Gesù al seguire la Chiesa, mentre io e altri ti stiamo dicendo che non vediamo sempre valida questa equivalenza… secondo noi spesso la Chiesa si stacca dal messaggio di Gesù, e qui deve essere la libera e onesta coscienza di ognuno degli uomini (in particolare i cristiani, che tengono a quella Chiesa) che deve ribellarsi e protestare per farla tornare sulla retta via, o perlomeno perchè ci si possa confrontare su questi temi…
    Se è vero che la Chiesa è formata da ognuno di noi, allora ognuno di noi ha la responsabilità , il diritto ed il dovere di esprimere la propria opinione, anche in contrasto con gli altri… come disse Ratzinger nel 1968: “”Ancor più sopra del papa si trova la propria coscienza, alla quale bisogna obbedire prima di tutto, se fosse necessario anche contro quello che dice
    l’autorità ecclesiastica. Quello che manca nella Chiesa non sono gli incensatori dell’ordine stabilito, sono uomini la cui umiltà e obbedienza non siano minori della passione per la verità , e che amino la Chiesa più della comodità della loro carriera”

  63. @Stelucky “secondo noi spesso la Chiesa si stacca dal messaggio di Gesù”
    ed è tutta qui la differenza.
    In quel “secondo noi”….

    Ma anche ascoltando la mia coscienza, sommato a quello che vedo, e che studio, il Magistero della Chiesa è assolutamente fedele!

    Sono molto diffidente con chi afferma il contrario, non solo fosse Daniele, ma fosse anche lo stesso Biblista che vi piace tanto o qualche Vescovo Progressista.
    Ma non è detto che sia questo il caso (come vedi seguo ciò che dice R. e vado anche io contro l’opinione di certa “autorità ecclesiastica”, guidato dalla luce del mio Amore per Cristo).

    Ma fino a quanto si resta nei limiti dell’esprimere la ragione delle proprie idee, sono solo “opinioni” e sensibilità differenti, che tutto sommato rendono ricca la Chiesa stessa.

    MA si supera il limite quando si vanno ad attaccare le cose che la Chiesa ha sempre insegnato.

    Ad esempio nel discorso al Sacro Collegio dei Cardinali del 23 giugno 1972 lo stesso Pontefice denuncia «una falsa e abusiva interpretazione del Concilio, che vorrebbe una rottura con la tradizione, anche dottrinale, giungendo al ripudio della Chiesa preconciliare, e alla licenza di concepire una Chiesa “nuova”, quasi “reinventata” dall’interno, nella costituzione, nel dogma, nel costume, nel diritto».

    La Chiesa, nonostante le tante crisi che la tormentano, c’è ancora, e per sapere dov’è e che cosa insegna, anche a proposito del Vaticano II, non dobbiamo metterci alla ricerca di un immaginario libro che conterrebbe la Tradizione nella sua forma «pura» e neppure rivolgerci ai teologi – o agli storici, o ai giornalisti – che ci sembrano più simpatici o persuasivi.
    Dobbiamo guardare al Magistero e al Papa.
    «Ubi Petrus, ibi Ecclesia, ubi Ecclesia, ibi Christus». «Dov’è Pietro, lì è la Chiesa, dov’è la Chiesa, lì è Cristo»

    Come ci ricorda San Pio X….
    Chi può affermare che San Pio X era in errore?
    Chi lo fa è forse più santo di lui?

    Suvvia un po’ di umiltà !

    Francesco

  64. @Francesco
    Attenzione a non fraintendere le parole del papa che vanno lette nel loro contesto ecumenico, non sono un rimprovero ai dissidenti.

    Inoltre volevo portare la tua attenzione su questo: “L’unità fondamentale consiste nel fatto che crediamo in Dio, Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra. Che lo professiamo quale Dio trinitario – Padre, Figlio e Spirito Santo. L’unità suprema non è solitudine di una monade, ma unità attraverso l’amore. Crediamo in Dio – nel Dio concreto. Crediamo nel fatto che Dio ci ha parlato e si è fatto uno di noi. Testimoniare questo Dio vivente è il nostro comune compito nel momento attuale….La serietà della fede in Dio si manifesta nel vivere la sua parola. Si manifesta, nel nostro tempo, in modo molto concreto, nell’impegno per quella creatura che Egli volle a sua immagine, per l’uomo…. La fede in Dio deve concretizzarsi nel nostro comune impegno per l’uomo. Fanno parte di tale impegno per l’uomo non soltanto questi criteri fondamentali di umanità , ma soprattutto e molto concretamente l’amore che Gesù Cristo ci insegna nella descrizione del Giudizio finale (Mt 25): il Dio giudice ci giudicherà secondo come ci siamo comportati nei confronti di coloro che ci sono prossimi, nei confronti dei più piccoli dei suoi fratelli. La disponibilità ad aiutare, nelle necessità di questo tempo, al di là del proprio ambiente di vita è un compito essenziale del cristiano.”

    Vorrei ricordarti ciò che hai scritto tu in un post precedente:”Abbiamo già spiegato in cosa consiste l’eresia di Daniele.
    Ovvero dice una cosa vera, che è l’importanza di amare il fratello, ma la rende assoluta tale da oscurare tutto il resto.
    Io, semplicemente gli facevo notare che se oscuri Dio per mettere al primo posto quella cosa (che di fatto si basa solo su di te), … se poi quella cosa non la fai, sei spacciato! Dove sta la buona novella?”

    Ebbene Francesco, “quella cosa” è il manifestarsi primo della fede, è la sua concretizzazione, è la base su cui Dio giudicherà la fede dell’uomo. Tutto il resto è sussidiario. La buona novella stà nel fatto che quando gli uomini si relazionano tra loro nell’amore dello Spirito assumono essi stessi la forma divina e la loro vita non conoscerà la morte, ma continuerà dopo di essa e non avrà mai fine.
    Chi si rifiuta di vivere nell’amore(cosa non facile penso) si allontana da Dio (il peccato!!!) e la sua morte biologica sarà la sua morte definitiva, semplicemente la fine.

    ciao

  65. Dele e Stelucky,
    si sente sempre più spesso parlare di “scisma silenzioso”.
    Sono sempre più convinto che uno scisma c’è. E non si tratta di errori di forma, ma di sostanza.
    Esattamente come ai tempi di Gesù, così è anche nella Chiesa: ci sono 2 posizioni INCONCILIABILI: chi è mosso dallo Spirito e chi è mosso (anzi bloccato) dall’ubbidienza. Da questo punto di vista ci vuole davvero un po’ più di umiltà da parte nostra: se non ci è riuscito Gesù, stiamo ancora qui a provarci noi?
    Dovremmo davvero imparare la lezione del Vangelo: la Luce risplende nelle tenebre, non le combatte.

    Quanto fuori strada è uno che sostiene “dove è Pietro, lì è la Chiesa e lì c’è Cristo”? Non era forse Gesù la Via, e Pietro quello che fino all’ultimo si rifiutava di seguirla quella via? Qui si tratta davvero di aver spodestato l’unico vero Dio, manifestatosi in Gesù, con figure che non sono minimamente all’altezza del Maestro. Infatti Pietro si è fatto crocifiggere a testa in giù per dire “non sono all’altezza del Maestro”, mentre il santissimo PioX ha detto che dove è lui,lì c’è la Chiesa e lì c’è Gesù. Aberrante, vero?

    Ecco allora lo scisma: chi si sente escluso dalla chiesa è vera Chiesa, e chi pretende di essere l’Unica Chiesa, non è Chiesa per niente, perchè ha risposto NO alla chiamata del Maestro. Esattamente come ai tempi di Gesù, così ora: l’autorità religiosa uccide il Figlio del Padre in nome del suo dio…

    Perciò dovremmo ascoltare don Gioba e (come per es. Nuccia) scrivere solo il bello e il buono che sappiamo. Per la mia indole è difficile, ma mi impegno maggiormente per farlo!

  66. @Francesco
    Che il Magistero sia fedele al messaggio del Vangelo è una tua opinione, rispettabile, ma anche discutibile.

    E non capisco… secondo te è giusto esprimere le proprie idee, ma non possiamo discutere ciò che la Chiesa ha sempre insegnato… ce la vedo solo io una contraddizione?

    Per quanto riguarda la (supposta) infallibilità papale… l’ha definita il papa stesso, non è che un’entità esterna ha dichiarato questa cosa, e questo è “ricorsivo”, per usare un gergo informatico… Non significa che sia vero solo perchè l’ha detto lui, e come se il presidente del consiglio facesse una legge che dice che il presidente del consiglio può fare tutte le leggi che gli pare (esempio tristemente vicino alla realtà ), basando la sua autorità sulla stessa legge che sta creando…

    A parte questo, anche considerandola accettabile, vale solo quando le affermazioni del pontefice sono fatte Ex Cathedra con una formula ben precisa, quindi dovresti accettare di mettere in discussione e criticare se non altro tutte le sue altre affermazioni…

  67. @Dele, condivido l’attenzione sul contesto ecumenico.
    Il Papa, proprio perchè in un contesto ecumenico, ci ricorda i punti che ci uniscono ai protestanti. Questo non vuol dire che possiamo buttare a mare tutto il resto.
    Quello che dice il papa è corretto, così come sono corrette le cose che dici tu.

    La differenza sta nell’assolutizzare quelle cose.

    Ma questo concetto l’ho già espresso più volte … perchè mi ritrovo a ripeterlo?
    Chi vuole intendere intenda.

    Francesco

  68. Se la Chiesa annuncia la verità , è perseguitata.
    Se annacqua la propria identità , perde la fedeltà al Signore.
    Il secondo rischio (quella che il servo di Dio Paolo VI [1897-1978] chiamava «autodemolizione») è peggiore del primo.

    Il Papa, nell’ultima udienza, ha voluto ricordare il gesto simbolico con cui ha chiuso la giornata ecumenica con una celebrazione mariana, mostrando che neppure in nome dell’ecumenismo la Chiesa può rinunciare alle sue radici poste nella devozione alla Madonna.
    Ha detto:
    «Emozionante è stata per me la celebrazione dei Vespri mariani davanti al santuario di Etzelsbach, dove mi ha accolto una moltitudine di pellegrini»

    «Già da giovane avevo sentito parlare della regione dell’Eichsfeld – striscia di terra rimasta sempre cattolica nelle varie vicissitudini della storia – e dei suoi abitanti che si sono opposti coraggiosamente alle dittature del nazismo e del comunismo. Così sono stato molto contento di visitare questa Eichsfeld e la sua gente in un pellegrinaggio all’immagine miracolosa della Vergine Addolorata di Etzelsbach, dove per secoli i fedeli hanno affidato a Maria le proprie richieste, preoccupazioni, sofferenze, ricevendo conforto, grazie e benedizioni».

    Ed inoltre, benchè anche questo sia un elemento che ci separa dai protestanti, il Papa, come fa in tutti i suoi viaggi, ha reso omaggio ai santi che sono al cuore in ogni Paese delle radici cristiane, in questo caso
    «Santa Elisabetta [di Turingia, 1207-1231],
    San Bonifacio [673?-754] e
    San Kilian [VII sec.]».
    «l’esempio luminoso dei fedeli che hanno testimoniato il Vangelo durante i sistemi totalitari […]. Sempre, infatti, sono stati i santi e le persone pervase dall’amore di Cristo a trasformare veramente il mondo».

    Questo è davvero un grande Papa!
    Un dono di Dio per cui non Lo ringrazieremo mai abbastanza.
    Non trovate?

    Francesco

  69. @Daniele
    Ciao Daniele, capisco il tuo punto di vista, ma mi dispiace molto dovere ammettere un nuovo scisma, una nuova divisione. Anzi mi dispiace troppo,e non sarò io a promuoverlo, ma mi impegnerò dicendo che questo scisma non c’è, non ci deve essere: in una religiosità la cui essenza è relazione, unione, lo scisma non ha diritto di essere. “Ogni non essere una cosa sola, ogni separazione, ha le sue origini in una occulta mancanza di vero spirito cristiano, in un attaccamento ai propri interessi, da cui prende avvio la fine dell’unità …..L’essenza dell’esistenza cristiana stà nell’accogliere e vivere l’esistenza come correlazione, inserendosi così in quell’unità che è il fondamento portante della realtà , così scrive Ratzinger.

    Ecco allora che il mio rapporto con chi la pensa in maniera diversa da me vuole essere di dialogo, anche se le idee sembrano essere inconciliabili. Ma sembrano inconciliabili, ma non lo sono; quello che sto cercando di comunicare a Francesco è che siamo “una cosa sola in Cristo quando viviamo nella consapevolezza di avere ricevuto la vita DA Dio e dobbiamo spenderla PER gli altri. Non siamo “una cosa sola nell’obbedienza all’istituzione chiesa, ma neppure nell’obbedienza al Padre, ma siamo “una cosa sola nella somiglianza al Padre. E’ talmente chiaro e bello: l’obbedienza sminuisce le persone, la somiglianza eleva alla condizione divina. La somiglianza al Padre è rendere grazie, è eucaristia.

    Vediamo bene che i punti di incontro e di comunione ci sono tra me e Francesco, vedi post 22, ma la divisione da dove viene? Dal fatto che io non obbedisco alla legge, non mi sottometto, e non è per niente un fatto di umiltà o meno da parte mia, altrimenti anche Gesù non sarebbe da considerare un umile non essendosi sottomesso all’autorità , ma un fatto di coerenza e di coscienza.
    La legge fa di me un eretico, la legge sta provocando la divisione, oggi come in passato….è tremendo!
    Ciao

  70. Quanto mi dice Dele “quello che sto cercando di comunicare a Francesco è che siamo “una cosa sola in Cristo quando viviamo nella consapevolezza di avere ricevuto la vita DA Dio e dobbiamo spenderla PER gli altri. ”
    Io lo condivido.

    Solamente, voglio precisare che il mio Amore per gli altri non può fare a meno del mio Amore per Dio.
    Ma per amare Dio, occorre conoscerlo.
    E per conoscerlo, ecco che mi affido a quanto mi insegna la Chiesa.
    Ed ecco la mia “obbedienza” alla Chiesa.
    La mia non è una obbedienza cieca, ma di umiltà .

    La mia posizione, mi sembra ben più RAGIONEVOLE che non il “fai da te” che rischia di prendere solo qua e la questo o quell’aspetto e di assolutizzarlo, facendo perdere quindi il vero messaggio.

    Ora, nel mondo, anche all’interno della Chiesa, ci sono vari teologi che insegnano le Scritture.
    Si va da “destra” dalla Fraternità Sacerdotale San Pio X fondata da mons. Marcel Lefebvre (1905-1991) sino a “sinistra” ad Hans Küng.
    Come giudicare i loro insegnamenti?
    Ecco che viene in nostro aiuto il criterio che ci ha lasciato San Pio X.

    A me sembra la cosa più RAGIONEVOLE da fare.
    Ovvero quel criterio stesso, non è un dogma, ma a me, alla mia ragione, pare essere la cosa più ragionevole.

    Come vedete la mia “obbedienza” (al Cristo proposto dalla Chiesa) è guidata da una “razio” ragionevole, ma che non ha in se stessa il suo “Dio”.
    Ovvero la mia razio si ferma quando si arriva alle verità rivelate da Dio e non conoscibili per la sola ragione, dal mio solo intelletto
    (per altro limitato :-).
    In questo modo fede e ragione collaborano.

    Non condividete?
    Non è forse ragionevole la mia posizione?

    Francesco

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