intelligenza spirituale

Maria ci insegna a calcolare con il cuore, la sede vera della nostra intelligenza umana che riesce a vedere negli occhi del più piccolo essere umano, e anche persino negli occhi del mio nemico, gli occhi di Dio. Solo così la pace che invochiamo continuamente diventa possibile

(LUNEDI’ 1° gennaio 2024 – Maria Madre di Dio)

 

 

In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.
(dal Vangelo di Luca 2,16-21)

 

Un giorno un cacciatore mi raccontò che gli era capitato di arrivare a pochi metri dalla preda che inseguiva da un po’ nei boschi, un bel capriolo, e quando gli fu a facile tiro, non lo colpì. Non aveva sbagliato la mira. Non lo colpì perché proprio nel momento in cui stava per premere il grilletto, quel giovane animale si era voltato e lo aveva guardato inerme diritto negli occhi. Quel brevissimo istante di contatto tra due esseri viventi, aveva bloccato il cacciatore, che immediatamente, aprì la canna del fucile scaricando il proiettile inesploso, quasi a voler impedire un ripensamento.

Come costruire un mondo di pace? Ogni anno ce lo chiediamo nella giornata mondiale per la pace, il primo giorno del calendario.  E ogni anno il Papa scrive una lettera per cercare di trovare un filo conduttore nella ricerca della pace che ogni anno sembra così impossibile e utopica.

Mi ha colpito quest’anno il discorso che papa Francesco fa su un tema molto attuale, quello dell’intelligenza artificiale e del sempre più stupefacente progresso della tecnologia. Non ne parla assolutamente in modo negativo. Il pensiero di fondo è quello del Concilio Vaticano secondo, quando la Chiesa iniziava a guardare non più con sospetto ma con speranza al progresso tecnologico, come strumento valido per un benessere umano condiviso e la fratellanza universale.

Ma… ci sono dei “ma”, che impongono una riflessione anche su quello che potrebbe sembrare solo positivo. Se con la tecnologia tutto diventa più “smart”, cioè agile, immediato e facile, con un automatismo che facilita la comunicazione e la vita quotidiana in casa e sul lavoro, questo avviene anche per quello che non è segno del progresso umano ma il suo contrario, la produzione di armi. Anche le armi diventano sempre più “intelligenti” e la tecnologia le svuota sempre più del fattore umano, che quando queste colpiscono rimane remoto, lontano. La guerra diventa sempre più “intelligente” ma anche più disumana, con armi che guidate da algoritmi strategici istruiti alla maggior efficacia, colpiscono, distruggono e uccidono senza più contatto tra chi colpisce e chi è colpito.

Ecco perché il bambino Gesù è un segno potentissimo di pace, e diventa la strada più intelligente per la pace.

Gesù bambino che incrocia il proprio sguardo con quello dei pastori, è Dio che insegna la strada della pace, che è quella dell’incrociare gli occhi, la vita, il respiro, e in questo contatto umano cercare di spezzare la catena della violenza.

Non c’è altra strada se non quella del contatto tra esseri umani per avere almeno qualche possibilità di costruire la fratellanza tra popoli e nazioni.

Maria è madre di Gesù e anche Madre di Dio. Sembra così illogico che Dio abbia una madre, ma avviene proprio dentro l’esperienza umana di Gesù, che rende umano Dio e più umani anche noi.

Dio ci guarda negli occhi attraverso gli occhi di ogni altro essere umano che abbiamo davanti, specialmente se è fragile, e anche se sono gli occhi del nostro nemico.

L’intelligenza artificiale ci può aiutare nella vita quotidiana e renderla meno gravosa, non per distruggerci più facilmente, ma per farci incontrare più facilmente.

“Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore…”, scrive l’evangelista Luca.

L’intelligenza artificiale funziona attraverso i calcoli del computer, ma quella umana funziona in quel sistema che nessun calcolatore elettronico possiede e mai potrà possedere: il cuore.

Guardandoci negli occhi e attivando l’intelligenza del cuore ci disarmiamo per amarci, e la pace diventa davvero possibile.

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