sotto il vestito niente

Viviamo in una “dittatura dell’immagine”, dove contano apparenza, denaro e potere più della verità del cuore. Gesù rovescia questa logica, mostrando che ogni persona è Tempio di Dio: in ciascuno abita la sua bellezza. Riscoprire questo è la missione della Chiesa oggi. (DOMENICA 9 novembre 2025 – Dedicazione della Basilica lateranense)

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l’infinito

Il 2 novembre, nella luce della risurrezione, ricordiamo i defunti e guardiamo alla promessa di Dio. Il Vangelo del Giudizio Universale ci ricorda che l’incontro con Lui avviene già ora: in ogni gesto d’amore verso chi è nel bisogno tocchiamo l’infinito che ci attende. (DOMENICA 2 novembre 2025 – Commemorazione di tutti i defunti)

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il sogno del Vangelo

L’Apocalisse usa il linguaggio dei sogni per rivelare che la salvezza non è per pochi eletti. Ai 144mila si affianca una moltitudine immensa di ogni popolo: chi vive il bene, anche senza saperlo, appartiene a Dio. I Santi ci ricordano che il Vangelo è possibile per tutti e continua a trasformare il mondo (Sabato 1 novembre 2025 – Tutti i Santi)

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chi merita Dio?

La Comunione non è un premio per i giusti, ma un dono per chi riconosce di aver bisogno di Dio. Nel fariseo e nel pubblicano ci siamo tutti: giusti e peccatori insieme. Gesù ci insegna a non giudicare, ma a lasciarci salvare dalla misericordia che accoglie chiunque si affida a Lui. (DOMENICA 26 ottobre 2025 – XXX anno C)

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missionari di speranza

La missione non è per pochi, ma per ogni cristiano che vive e prega con speranza. Come la vedova del Vangelo, siamo chiamati a credere che Dio ascolta e agisce. La preghiera accende il cuore e mette in cammino la Chiesa: credenti non statici, ma missionari di speranza tra le genti. (DOMENICA 19 ottobre 2025 – XXIX anno C) Giornata Missionaria Mondiale

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sistemi di sicurezza

Viviamo in un tempo che innalza barriere e cerca sicurezza contro tutto e tutti. Gesù, invece, ascolta e accoglie chi è escluso, abbattendo muri di paura e pregiudizio. La vera fede non isola, ma guarisce: solo l’amore senza limiti costruisce la Chiesa di cui il mondo ha bisogno. (DOMENICA 12 ottobre 2025 – XXVIII anno C)

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meno è più

“Less is more”: la fede cresce non nel “di più” ma nel “di meno”. Gesù invita a credere con semplicità, come un seme di senape capace di cose grandi. Questa è la strada del cristiano: spogliarsi del superfluo per ritrovare la bellezza del Vangelo e la libertà di chi è semplicemente servo. (DOMENICA 5 ottobre 2025 – XXVII anno C)

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vuoti (in)colmabili?

Gesù, nella parabola del ricco e di Lazzaro, non vuole descrivere l’aldilà ma richiamarci a non vivere nell’indifferenza. Il vero inferno è l’abisso tra chi ha e chi soffre: colmarlo con carità, ascolto e solidarietà ci fa già gustare un anticipo di paradiso nella nostra vita e nel mondo. (Domenica 28 settembre 2025 – XXVI anno C)

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disonesta ricchezza

La parabola dell’amministratore disonesto suggerisce che l’amicizia e le relazioni umane sono le uniche vere ricchezze. L’offerta per la messa è un gesto di condivisione, non un “prezzo” per la salvezza. L’obiettivo della vita cristiana non è accumulare denaro, ma coltivare l’amore e la carità. (DOMENICA 20 settembre 2025 – XXV anno C)

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incroci

La croce è il segno in cui la vita di Dio incrocia quella dell’uomo. In Gesù crocifisso la morte diventa dono d’amore e speranza di vita eterna. Ogni incontro che accogliamo con amore, ascolto e perdono è un “incrocio” che porta la salvezza dentro la storia umana. (DOMENICA 14 settembre 2025 – Esaltazione della Santa Croce)

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