la domanda delle domande…

domenica 16 dicembre 2007 clicca per ingrandire In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, mandò a dirgli per mezzo dei suoi discepoli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo attenderne un altro?». Gesù rispose: «Andate e riferite a Giovanni ciò che voi udite e vedete: I ciechi ricuperano la vista, gli storpi camminano, i lebbrosi sono guariti, i sordi riacquistano l’udito, i morti risuscitano, ai poveri è predicata la buona novella, e beato colui che non si scandalizza di me». Mentre questi se ne andavano, Gesù si mise a parlare di

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Maria e il Battista: due come noi…

Solennità  dell’Immacolata, 8 dicembre 2007 domenica 9 dicembre 2007 clicca per ingrandire In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città  della Galilea, chiamata Nà zaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perchè hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e

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ritorno al futuro…

domenica 2 dicembre 2007 clicca per ingrandire In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Come fu ai giorni di Noè, così sarà  la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e marito, fino a quando Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finchè venne il diluvio e inghiottì tutti, così sarà  anche alla venuta del Figlio dell’uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno sarà  preso e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una sarà  presa e l’altra lasciata. Vegliate dunque, perchè non sapete in quale

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un re assai poco regale

domenica 25 novembre 2007 clicca per ingrandire In quel tempo, il popolo stava a vedere, i capi invece schernivano Gesù dicendo: «Ha salvato gli altri, salvi se stesso, se è il Cristo di Dio, il suo eletto». Anche i soldati lo schernivano, e gli si accostavano per porgergli dell’aceto, e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». C’era anche una scritta, sopra il suo capo: Questi è il re dei Giudei. Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!». Ma l’altro lo rimproverava: «Neanche tu

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un sano shock evangelico…

domenica 18 novembre 2007 clicca per ingrandire In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio e delle belle pietre e dei doni votivi che lo adornavano, Gesù disse: «Verranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterà  pietra su pietra che non venga distrutta». Gli domandarono: «Maestro, quando accadrà  questo e quale sarà  il segno che ciò sta per compiersi?». Rispose: «Guardate di non lasciarvi ingannare. Molti verranno sotto il mio nome dicendo: “Sono io” e: “Il tempo è prossimo”; non seguiteli. Quando sentirete parlare di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate. Devono infatti accadere prima queste

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l’aldilà  visto dall’aldiquà 

domenica 11 novembre 2007 clicca per ingrandire In quel tempo, si avvicinarono poi alcuni sadducei, i quali negano che vi sia la risurrezione, e posero a Gesù questa domanda: «Maestro, Mosè ci ha prescritto: Se a qualcuno muore un fratello che ha moglie, ma senza figli, suo fratello si prenda la vedova e dia una discendenza al proprio fratello. C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette; e morirono tutti senza lasciare figli. Da ultimo anche la donna morì. Questa donna

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sul sicomoro con Zaccheo…

domenica 4 novembre 2007 clicca per ingrandire In quel tempo, Gesù, entrato in Gerico, attraversava la città . Ed ecco un uomo di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere quale fosse Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, poichè era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per poterlo vedere, salì su un sicomòro, poichè doveva passare di là . Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perchè oggi devo fermarmi a casa tua». In fretta scese e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «E’ andato

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beato anch’io…

giovedi 1 novembre 2007 Solennità  di TUTTI i SANTI In quel tempo, Gesù, vedendo le folle, salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo: « Beati i poveri in spirito, perchè di essi è il regno dei cieli. Beati gli afflitti, perchè saranno consolati. Beati i miti, perchè erediteranno la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perchè saranno saziati. Beati i misericordiosi, perchè troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perchè vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perchè saranno chiamati figli di Dio.

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una preghiera senza Dio

domenica 28 ottobre 2007 clicca per ingrandire In quel tempo, Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che presumevano di esser giusti e disprezzavano gli altri: «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sè: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O

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preghiera, connessione continua…

Domenica 21 ottobre 2001 clicca per ingrandire In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola sulla necessità  di pregare sempre, senza stancarsi: «C’era in una città  un giudice, che non temeva Dio e non aveva riguardo per nessuno. In quella città  c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: Fammi giustizia contro il mio avversario. Per un certo tempo egli non volle; ma poi disse tra sè: Anche se non temo Dio e non ho rispetto di nessuno, poichè questa vedova è così molesta le farò giustizia, perchè non venga continuamente a importunarmi». E il

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