tre per uno

Il Dio cristiano è davvero “Tre per Uno”: Padre, Figlio e Spirito Santo. Ma è un mistero per pochi eletti o un dono accessibile a tutti? Non un lusso da vetrina, ma una presenza concreta, vicina e misericordiosa, che si offre anche a chi non ha grossi “budget spirituali”. (DOMENICA 15 giugno 2025 – Santissima Trinità)

 

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
(dal Vangelo di Giovanni 16,12-15)

 

“Compri tre, paghi uno” è uno slogan tipico delle strategie di marketing che puntano a stimolare l’acquisto, spesso anche di ciò di cui potremmo fare benissimo a meno. Offerte del genere si trovano nei supermercati o nei discount, non certo nei negozi di lusso riservati a chi non ha problemi di budget. In fondo, il “tre per uno” si applica a beni di largo consumo, non a oggetti esclusivi.
Eppure, in modo provocatorio ma illuminante, possiamo usare la stessa formula per parlare del cuore della fede cristiana: Dio è Uno e Trino, tre Persone in un solo Dio. Il Padre, il Figlio Gesù e lo Spirito Santo. Un vero “Tre per Uno” divino.
Ma allora… roba da supermercato della fede? Un’offerta che suona troppo conveniente per essere vera? Non sarà forse un trucco teologico per complicarci la vita e confonderci?
Gesù stesso, nell’ultima Cena, dice ai suoi amici: “Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso…”. E promette lo Spirito Santo, una presenza interiore e viva che aiuterà a comprendere col cuore ciò che ancora ci sfugge.
Quelle parole sembrano rivolte anche a me, oggi. Con tutto ciò che accade dentro e fuori di me, nella mia piccola storia e nella grande Storia del mondo, faccio fatica a capire. Perché tanta sofferenza? Perché guerre che uccidono innocenti? Perché il desiderio di amare e di essere amato resta spesso inascoltato? Perché a volte mi sento solo proprio quando ho più bisogno di aiuto? Perché faccio il male che non vorrei?
E Dio? Che fa di fronte a tutto questo?
Gesù non offre soluzioni facili. Ma mostra una strada: la sua vita interamente donata, orientata all’amore e alla pace. Non ci carica di un peso impossibile, perché conosce bene la nostra fragilità. Eppure continua a credere in noi, ieri come oggi.
Quel Gesù, Dio fatto uomo, non è rimasto duemila anni fa. È vivo oggi, in coloro che portano il suo nome. E lo Spirito Santo, che è parte del Padre e del Figlio, continua a parlarci nel cuore, ad agire nella Chiesa e nel mondo intero.
Lo Spirito ci ricorda che Dio, l’Altissimo, è Padre. Non è un Dio per pochi eletti chiusi in un cielo di lusso, irraggiungibile come certi prodotti esposti dietro le vetrine blindate della Fifth Avenue. No, è un Dio accessibile, concreto, vicino.
Il “Tre per Uno” divino, così difficile da afferrare con la mente, parla però al cuore: ci dice che Dio è per tutti, anche per chi non ha “credito spirituale”, anche per chi si sente indegno o stanco.
E in fondo, questo Dio fa sempre promozioni: non ti chiede perfezione, ma solo un po’ di amore e disponibilità ad accoglierlo.

Leave a Reply